Fiorito dal carcere: “Voglio merendine e Coca Cola”. Ma i medici dicono “no”
La Guardia di Finanza si è presa tutto: la Jeep Wrangler, la Bmw X5, la Smart, la Villa al Circeo e tutte le altre abitazioni in giro per l'Italia e la Spagna, così come i conti correnti. Franco Fiorito, accusato dell'appropriazione indebita di almeno 1,3 milioni di euro dei fondi del Pdl della Regione Lazio di cui è stato capogruppo, ora è in carcere a Regina Coeli con l'accusa di peculato. Sono finiti i tempi delle case, dei viaggi, delle auto di lusso e delle cene al ristorante. Ma c'è di più. Er Batman sarebbe stato messo a stecchetto dai medici del penitenziario romano. E qui la battuta viene facile: "Dopo tutto quello che ha mangiato è pure giusto così". Ma la questione è seria, come racconta l'Ansa. Fiorito avrebbe ordinato bibite gassate e merendine allo spaccio della prigione, ma lo staff sanitario ha risposto con un secco "no". Motivo? Tutto quelle "schifezze" sarebbero «incompatibili con il suo stato di salute dovuto all'obesità».