22 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ex Ilva, a Taranto le proteste delle imprese dell’indotto: minacciano il ritiro degli operai

È iniziata a Taranto il presidio delle aziende dell’indotto, che chiedono garanzie per il recupero di 60 milioni, già fatturati ma non ancora riscossi. Se Arcelor Mittal non pagherà le imprese sono pronte a ritirare i lavoratori dai cantieri. Diversi mezzi pesanti si sono già schierati davanti alle portineria dello stabilimento siderurgico dell’Ex Ilva.
A cura di Annalisa Cangemi
22 CONDIVISIONI
Immagine

A Taranto le aziende dell'indotto sono sul piede di guerra. Vogliono garanzie sul recupero di un credito maturato che si aggira intorno ai 60 milioni, e chiedono che la multinazionale franco-indiana Arcelor Mittal, che ha rescisso il contratto d'affitto per il siderurgico e ha annunciato che lascerà l'ex Ilva entro Natale, saldi le fatture. Se così non sarà le imprese sono pronte a ritirare gli operai dai cantieri.

Diversi mezzi pesanti si sono già schierati davanti alle portineria dello stabilimento, in segno di protesta. Gli autotrasportatori potrebbero decidere di bloccare le portinerie d'ingresso ed uscita merci. Secondo quanto si apprende al presidio sono arrivati e arriveranno anche da fuori regione. Sul posto sono arrivati il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il presidente della Confindustria Taranto Antonio Marinaro.

Confindustria Taranto ha convocato per domani le organizzazioni sindacali per affrontare la questione. Oggi invece è previsto il consiglio di fabbrica dei sindacati metalmeccanici allargato ai delegati delle imprese dell'indotto, per valutare altre iniziative di protesta. Arcelor Mittal, come è noto, lascerà la fabbrica il 4 dicembre, in concomitanza con la procedura di retrocessione dei rami d'azienda e la restituzione degli impianti e dei lavoratori all'amministrazione straordinaria. Non è escluso che possa essere indetta una manifestazione a Roma, i sindacati lo valuteranno nelle prossime ore.

Intanto dopo la magistratura milanese si è mossa anche quella tarantina. I pm stanno indagando per distruzione dei mezzi di produzione con danno per l'economia nazionale, a partire dalla denuncia dei commissari straordinari al Procuratore della Repubblica Carlo Maria Capristo e al procuratore aggiunto Maurizio Carbone. Oggi il procuratore aggiunto milanese Maurizio Romanelli e i pm Stefano Civardi e Mauro Clerici si incontreranno per mettere a punto l'atto della loro costituzione nella causa civile con cui ArcelorMittal chiede di recedere dal contratto di affitto. In settimana inquirenti e investigatori tarantini cominceranno a convocare alcuni di testimoni per verificare la situazione del polo siderurgico.

I sindacati saranno ricevuti al Quirinale

Sonti sindacali hanno riferito all'Ansa che i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil saranno ricevuti stasera alle 19.30 al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per affrontare la questione dell'ex Ilva e in generale delle crisi industriali.

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views