Emma Bonino ricoverata in ospedale in terapia intensiva

Emma Bonino, storica rappresentante del Partito Radicale e fondatrice di +Europa, è stata ricoverata domenica sera all'ospedale Santo Spirito di Roma.
Arrivata al Pronto Soccorso per un malore, Bonino in seguito è stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva. Quando è arrivata ieri sera nella struttura alla politica è stata riscontrata un'insufficienza respiratoria. Secondo quanto si apprende Bonino era vigile e la situazione sotto controllo. Dovrebbe arrivare in mattinata un bollettino medico.
Radicale della prima ora, per anni ha combattuto contro un tumore, microcitoma polmanare dicono i freddi referti. Si tratta di una forma aggressiva di cancro ai polmoni che le è stata diagnosticata nel 2015. Dopo 8 anni di cure, nel 2023 aveva annunciato la conclusione positiva delle terapie.
Già nell'ottobre del 2024 era stata ricoverata per problemi respiratori. Dimessa dopo una settimana, il 5 novembre aveva ricevuto a sorpresa la visita di Papa Francesco, suo storico amico, a dimostrazione del suo laicismo aperto che aveva conquistato diversi ambienti religiosi progressisti. Bonino aveva pubblicato sui social anche una foto di quell'incontro, in cui si vedono lei e Papa Francesco seduti in terrazza, al sole: "Stamane, con enorme sorpresa e piena di emozione, Sua Santità mi ha fatto una graditissima visita. Di Papa Francesco emerge sempre l’aspetto umano straordinario. Già dai presenti che ha voluto donarmi, un meraviglioso mazzo di rose e dei cioccolatini", aveva scritto la politica, allora in convalescenza.
Chi è Emma Bonino, storica esponente del Partito Radicale
Bonino, 77 anni, è conosciuta anche all'estero per le sue battaglie a favore dell'aborto, per la liberalizzazione delle droghe, e contro il nucleare, portate avanti attraverso la disobbedienza civile. Iscritta al Partito radicale dal 1975, è stata coinvolta in prima linea nella difesa dei diritti civili e politici, per l'abolizione della pena di morte e contro la fame nel mondo.
Deputata dal 1976 al 1994, è stata presidente del Partito radicale transnazionale dal 1991 al 1993, e dal 1993 al 1994 ha ricoperto la carica di segretario. Eletta al Parlamento europeo nel 1979 e nel 1984, è stata riconfermata nelle elezioni europee del giugno 1999, alle quali si è presentata con una propria lista denominata Lista Bonino, ottenendo l'8,5% dei consensi.
Ha mantenuto la carica di deputata europea fino al maggio 2006: a seguito della vittoria del centrosinistra nelle elezioni politiche è stata eletta alla Camera per la Rosa nel pugno e nominata ministra per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee nel governo Prodi. Alle elezioni politiche del 2008 si è candidata nelle liste del Partito democratico ed è stata eletta senatrice, divenendo vicepresidente del Senato.
Ha avuto un rapporto umano e politico molto intenso con Marco Pannella, ma poco prima che morisse il leader radicale, le relazioni tra i due si erano raffreddate. Bonino parlò di lui a ‘Belve', intervistata nel 2023 da Francesca Fagnani: "Mi manca, è stata una rottura unilaterale da parte sua. Non ho mai capito bene perché e ne ho sofferto molto […] Non conosco i motivi, forse mi ha fatto talmente male che ho voluto assolutamente girare pagina e pensare ad altro".