Donzelli: “Garofani non ha smentito, c’è chi non ci vuole al governo”. Meloni va al Quirinale

Il responsabile organizzazione FdI, Giovanni Donzelli, commenta a Fanpage.it il caso del consigliere di Mattarella, Francesco Saverio Garofani: “Non ha smentito, inopportuno fare chiacchiere da bar contro Meloni. C’è chi stava bene quando l’Italia era bloccata e non è felice del cambiamento che stiamo portando”.
Intervista a Giovanni Donzelli
Deputato e responsabile organizzazione Fratelli d'Italia
A cura di Redazione
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A cura di Marco Billeci e Giulia Casula 

AGGIORNAMENTO: A quanto si apprende, Giorgia Meloni si è recata al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L'incontro era stato proposto dalla stessa premier questa mattina, con una telefonata al capo dello Stato. Dopo circa mezz'ora, Meloni sarebbe uscita e tornata a Palazzo Chigi.

Il responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, commenta a Fanpage.it le dichiarazioni rilasciate dal consigliere di Mattarella, Francesco Saverio Garofani, fino al centro delle polemiche per il presunto piano per far cadere il governo Meloni: "Chiacchiere da bar che prevedono cose come far cadere o come mettere in difficoltà il governo per un collaboratore del Quirinale? Certamente siamo stupiti".

Parlando al Corriere della Sera oggi il consigliere ha chiarito di non aver mai complottato contro la premier e ha definito le sue frasi "chiacchiere in libertà tra amici". Le sue giustificazioni però non sembrano sufficienti a chiudere la vicenda, almeno all'interno di FdI.  "Noi avevamo chiesto di smentire, vedo che ha confermato, quindi non lo so", dice Donzelli.

Ieri la polemica era esplosa dopo che il capogruppo meloniano alla Camera, Galeazzo Bignami, aveva ripreso le dichiarazioni attribuite a Garofani dal quotidiano La Verità, in cui si dava conto di un possibile complotto del Quirinale contro Palazzo Chigi. In particolare, tra le frasi sotto accusa c'è il riferimento a "un provvidenziale scossone" per riuscire a vincere contro il centrodestra come "una bella crisi finanziaria come ai tempi di Berlusconi, con lo spread alle stelle" e l'ipotesi di "una grande lista civica nazionale" per le prossime politiche.

Successivamente i vertici di FdI hanno tentato di stemperare le tensioni, chiarendo che la questione si limitava al consigliere, da cui si aspettavano una smentita, e non al Colle.  "Non ho mai avuto dubbi che il Quirinale, cioè nella persona di Mattarella, potesse fare dei complotti istituzionali. Abbiamo la massima fiducia in chi rappresenta la nostra nazione", ribadisce oggi Donzelli. "Certamente fare chiacchiere da bar con un ruolo così delicato come quello che ricopre… Chiacchiere da bar che prevedono cose come far cadere o come mettere in difficoltà il governo per un collaboratore del Quirinale, certamente lascia come minimo stupiti".

"Dovrebbe fare un passo indietro, secondo lei?", chiede il nostro cronista. "Non mi permetto di dire cosa devono fare cosa devono fare al Quirinale, figuriamoci", risponde il deputato. E sull'esistenza di un presunto piano contro il governo orchestrato tra i corridoi del Quirinale dice: "Non lo so, ma il popolo è la forza più forte e la democrazia garantisce comunque che siano gli italiani a scegliere. Sicuramente c'è chi non chi non è felice del cambiamento che stiamo portando in Italia. Sicuramente c'è chi stava bene quando l'Italia era bloccata, però noi siamo contenti che l'Italia sia ripartita e ci impegniamo in questo", conclude.

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