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Dl Sicurezza, il Consiglio d’Europa lo boccia: “È un passo indietro per i diritti umani”

Il commissario Dunja Mijatovic ha espresso preoccupazione per il decreto Sicurezza di Matteo Salvini: “Sono preoccupata per una possibile regressione che andrebbe contro la tradizionale accoglienza italiana delle persone che hanno bisogno di protezione”. Secondo il Consiglio d’Europa, non consentendo ai migranti di accedere al sistema Sprar, sarà più difficile integrarli.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Consiglio d'Europa si è espresso contro il Decreto Sicurezza di Matteo Salvini, approvato al Senato. Queste le motivazioni: "Il dl sicurezza solleva diverse preoccupazioni dal punto di vista dei diritti umani di migranti e richiedenti asilo", a dirlo all'Ansa è Dunja Mijatovic, commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa. "Rappresenta un passo indietro in termini di accesso alla protezione per le persone su cui incombono gravi minacce, o che le hanno già subite", e "non consentendo ai richiedenti asilo di accedere al sistema degli Sprar, si metterà ulteriormente in difficoltà il sistema di ricezione e integrazione italiano". 

Le osservazioni del commissario si riferiscono anche alla mancanze di alternativa alla detenzione, in assenza anche di "garanzie adeguate contro privazioni della libertà non necessarie e di lunga durata". Il dl, secondo il Consiglio, dovrebbe inoltre "garantire chiaramente che i minori con o senza famiglia non possano essere detenuti". "Sono pienamente consapevole delle sfide che l'Italia deve affrontare in quanto Paese di primo arrivo dei migranti", ha detto Mijatovic, sottolinenando che negli ultimi anni sono stati fatti sforzi lodevoli per accogliere e integrare i richiedenti asilo e i rifugiati. "Sono pertanto preoccupata per una possibile regressione che andrebbe contro la tradizionale accoglienza italiana delle persone che hanno bisogno di protezione". Il commissario ha chiesto quindi al Parlamento "di evitare di prendere decisioni affrettate e di valutare le preoccupazioni che solleva, consultando anche le organizzazioni che si occupano di diritti umani e la società civile". Il Consiglio d'Europa, con sede a Strasburgo, è la principale organizzazione di difesa dei diritti umani, democrazia e Stato di diritto.

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