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Di Maio accusa Salvini: “Se vuole più poltrone le chieda e non massacri gli italiani”

Luigi Di Maio attacca Matteo Salvini sulla tenuta del governo: “Siamo di fronte a una situazione nella quale se c’è responsabilità possiamo andare avanti, se invece questi continui attacchi sono legati al fatto che la Lega ambisce a qualche ministero, io dico: lo chiedano pubblicamente e smettiamo di massacrare gli italiani”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Lo scontro nel governo e tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini non sembra volersi placare. Così il capo politico del Movimento 5 Stelle risponde, intervistato da Radio Anch’Io, all’avvertimento lanciato da Matteo Salvini. E dice chiaramente qual è la situazione ora, non risparmiando attacchi alla Lega: “Siamo di fronte a una situazione nella quale se c’è responsabilità possiamo andare avanti, se invece questi continui attacchi sono legati al fatto che la Lega ambisce a qualche ministero, io dico: lo chiedano pubblicamente e smettiamo di massacrare gli italiani. La Lega chieda qualche ministero in più. Faremo una riflessione. Non sta bene dire ‘non voglio poltrone' e poi si passa il tempo ad attaccare il ministro Cinque Stelle”.

Di Maio critica la Lega anche sulla flat tax che il Carroccio vuole inserire nella prossima manovra: “Abbiamo una legge di Bilancio in cui dobbiamo abbassare le tasse degli italiani, se il cavallo di battaglia della Lega è la flat tax ci aspettiamo da loro i miliardi che servono per farla, quindi non possono stare al governo facendo opposizione. Ogni cosa che facciamo noi non è mai abbastanz. Le coperture di questa flat tax restano un mistero, io sono pronto a votarle se la Lega le porta”.

C’è preoccupazione anche per il voto al decreto sicurezza bis: “Ogni giorno si continua a dire che cade il governo. Lo spera qualcuno dell'opposizione. Ma non si può continuare a creare questa tensione continua, questa instabilità continua che poi incide sull'economia. Non possiamo parlare di ogni provvedimento come fosse l'Armageddon”. Una risposta a Salvini che sul dl sicurezza bis (si voterà la fiducia la prossima settimana al Senato) ha detto che si vedrà se c’è ancora una maggioranza.

Il governo dovrà indicare il nome del commissario europeo all’Ue al più presto e proprio su questo Di Maio incalza Salvini, che dovrebbe scegliere la persona da mandare a Bruxelles: “Abbiamo già posticipato troppo, questo nome doveva uscire due settimane fa. Lo diciamo da tempo, la Lega si prenda la sua responsabilità e nomi un commissario, è troppo facile criticare sempre i 5 Stelle”.

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