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Della Valle: “Si deve votare prima possibile. Fiat-Chrysler? Un bidone”

Fiat, Rcs e fisco nel mirino del patron della Tod’s. L’operazione Ferrari – lo scorporo e la sua futura quotazione – serve a salvare il “bidone” Fiat, dice. E poi: “Al voto subito, dobbiamo eleggere noi cittadini il Presidente della Repubblica”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Auspico che si vada a votare il prima possibile. Sarebbe meraviglioso eleggere chi si vuole nel Parlamento con le preferenze, ma dovrebbe essere così anche per il Presidente della Repubblica. E’ una figura che deve garantire i politici, e non mi va che lo eleggano i politici”. Ancora una presa di posizione forte di Diego Della Valle nei confronti del panorama politico italiano. “Altri due anni così, e il Paese muore. Bisogna votare il prima possibile – ha ribadito il concetto, parlando al convegno di Pambianco in Piazza Affari – so che in parlamento c’è qualcuno che sentendo questo salta sulla sedia perchè vorrebbe restare fino alla fine” sottolinea il patron di Tod’s aggiungendo che “in quel marasma ci sono anche persone in gamba, ma sono sommersi da quelli che hanno capito che per loro è l’ultima occasione per stare su quella sedia”.

Della Valle poi critica anche il gruppo Fiat

In particolare, sostiene che la quotazione in Borsa di Ferrari servirà “per salvare il grande bidone che è Fiat. Se Ferrari fosse stata sul mercato, l’uscita di Montezemolo sarebbe stata un errore incredibile”. Secondo Della Valle, "è vergognoso” il modo in cui Montezemolo è stato mandato via e "il motivo è evidente". La sua uscita "si poteva fare in modo più educato" sostiene il patron di Tod’s, convinto che l'operazione Ferrari "depaupera l'azienda". “Quando sarà quotata in Borsa per cifre enormi servirà per ripianare i debiti e magari anche per fare macchine… Prima o poi ne farà una Sergio, no? Il resto se lo prendono gli azionisti”, ha ironizzato. “Nessuno ha sentito gridare allo scandalo sulla assegnazione delle azioni di Ferrari agli azionisti. Se anche se la procedura fosse lecita, e io andrei a controllare, eticamente non lo è. Se vogliamo che l’Italia cambi dobbiamo avere il coraggio di dire quanto male queste famiglie hanno fatto al Paese”.

Della Valle parla anche di Rcs, Fisco e Made in Italy

Non solo Ferrari. "L'investimento in Rcs è stato tutto sbagliato da parte mia", dice Della Valle, secondo azionista del gruppo editoriale. "Il mio pensiero era di poter portare la voce dell'impresa nel posto dei poteri forti, che erano quasi tutti mummificati e autoreferenziali" aggiunge. E ancora: "Lì non sono riuscito quasi a toccare palla". "È un mondo che fortunatamente se ne sta andando" aggiunge l’imprenditore marchigiano, sottolineando che "l'Italia non cambierà finché rimarranno questi rimasugli, queste scorie”. "Fare uno sconto fiscale a tutti quelli che producono al 100% Made in Italy". È la proposta del patron di Tod's, Diego Della Valle. "Una detassazione su tutta la produzione Made in Italy – secondo Della Valle – aumenterebbe le entrate fiscali" e farebbe rientrare "tutti quelli costretti ad andare all'estero". Anche perché, rimarca, "non c'è nessun industriale che vorrebbe andare via dall'Italia", ma "è costretto ad andare all'estero per far quadrare i conti".

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