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Covid 19

Ministro Speranza: “Italia è più forte del Covid-19, non è travolta da emergenza sanitaria”

Durante l’informativa urgente alla Camera il ministro della Salute Roberto Speranza ha lanciato un appello: “Non è il momento dei localismi, di inutili egoismi o protagonismi particolari. Una leale e proficua collaborazione istituzionale è indispensabile per battere il coronavirus nei prossimi mesi.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Con la fiducia della comunità scientifica ed i provvedimenti necessari supereremo tutti insieme questa emergenza, l'Italia è più forte del nuovo coronavirus". Il ministro della Salute Roberto Speranza ha riferito stasera alla Camera sull'emergenza coronavirus. "Solo il 5% dei soggetti colpiti dal nuovo coronavirus presenta problemi molto gravi ed il tasso di letalità è poco sopra il 2% ed in larghissima parte legato alle preesistenti condizioni morbose di soggetti anziani". Questa sera il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha dato conto degli ultimi dati ufficiali sui contagi: al momento sono oltre 450 i casi accertati.

"Perché allora ci preoccupiamo tanto del coronavirus? – si è chiesto Speranza – Perché ad un basso tasso di letalità corrisponde un tasso significativo di contagio che in presenza di una diffusione incontrollata del virus potrebbe colpire soprattutto la popolazione più debole e più anziana e sovraccaricare i nostri presidi sanitari. Per questo bisogna continuare a fare tutto ciò che è necessario per limitare la diffusione del contagio". Il ministro ha anche detto che "ad oggi, non hanno trovato conferma le ipotesi attorno al caso ‘zero' che ha infettato il primo paziente nell'area del Lodigiano, in Lombardia". 

"I primi riscontri evidenziano che in Italia si sono sviluppati due focolai, che inizialmente sembravano distinti, ma che poi si sono dimostrati connessi, uno in Lombardia, più vasto, e un altro puntiforme in un piccolo comune del Veneto", ha spiegato Speranza durante l'informativa.

Il virus fino a due mesi fa non si conosceva, per questo non è stato ancora trovato un vaccino, o un farmaco specifico. Oggi si è appreso che i due cinesi che erano ricoverati allo Spallanzani di Roma, sono guariti e sono stati curati con un farmaco anti Ebola. La comunità scientifica è al lavoro, ha detto Speranza, "l'isolamento dei contagiati è l'unica strada che garantisce efficacemente la riduzione della diffusione del virus".

Il ministro ha anche detto che sulla base dei dati che provengono anche da altri Paesi europei, "risulta evidente che aumentano quotidianamente sia le aree di contagio che il numero dei soggetti risultati positivi al nuovo corona virus. È un quadro in continua evoluzione, non solo nel nostro paese, che non si presta a facili previsioni".

Ma "a questa incertezza di prospettiva fa da contraltare una evidente certezza", ha aggiunto. E quindi, "gli studi finora fatti, il più autorevole su 44.000 casi in Cina, hanno dimostrato che il nuovo coronavirus, nella stragrande maggioranza dei casi, comporta sintomi molto lievi. Il paragone anche con altre epidemie è eloquente. La Sars ha un tasso di letalità del 9,6%. Il virus Ebola, la cui epidemia in corso in Congo è tutt'ora un'emergenza internazionale di salute pubblica dell'Oms, ha un tasso di letalità stimato intorno al 50%. Si guarisce rapidamente e spontaneamente nell'80% dei casi, e nel 15% dopo regolari cure sanitarie".

Speranza ha passato poi in rassegna i provvedimenti presi dagli altri Paesi europei: "Francia, Germania, Inghilterra e Paesi scandinavi hanno abbattuto i loro collegamenti diretti con la Cina attraverso atti di sospensione dei voli da parte delle loro compagnie di bandiera Air France, Lufthansa, British Airways e Sas proprio come noi abbiamo ridotto gli oltre 12000 arrivi a settimana attraverso la sospensione dei 25 voli su Malpensa e dei 35 su Fiumicino alla settimana avvenuta il 30 gennaio".

"Non è il momento dei localismi, di inutili egoismi o protagonismi particolari. Una leale e proficua collaborazione istituzionale è indispensabile per battere il coronavirus nei prossimi mesi. Per me unità significa abbassare le bandierine di parte e privilegiare sempre ed innanzitutto gli interessi generali".

"È con questo spirito – ha proseguito il ministro – che in questi giorni abbiamo lavorato gomito a gomito con i presidenti e gli assessori alla sanità delle nostre regioni che voglio, ancora una volta, ringraziare pubblicamente. Lo stesso possiamo e dobbiamo fare anche in Parlamento, in un rapporto di chiara e limpida sinergia istituzionale tra chi ha la responsabilità del governo nazionale e chi, opposizione in Parlamento, guida una parte significativa delle regioni italiane". L'articolo 117 della nostra Costituzione, ha sottolineato Speranza, "definisce competenze concorrenti tra stato e regioni nel governo del servizio sanitario che a maggior ragione in una situazione di emergenza nazionale richiedono una solida ed efficiente collaborazione con un asse di comando chiaro e determinato".

"Descrivere l'Italia come un Paese colpito e travolto da una incontrollata emergenza sanitaria è un danno grave alle nostre imprese, al turismo, al nostro sistema Paese".

"Il presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia – ha aggiunto Speranza – stanno lavorando ad un piano straordinario di rilancio per affrontare le ricadute economiche di questa emergenza". 

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