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Covid 19

Coronavirus preoccupa gli italiani: ma per la maggior parte il governo sta facendo un buon lavoro

Sebbene il 62% degli italiani si dica angosciato dal coronavirus di Wuhan, la maggior parte dei cittadini ritene che il governo abbia fatto tutto il necessario, implementando misure efficaci contro la diffusione dell’epidemia. Nello specifico per il 49% degli italiani il governo sta facendo un buon lavoro, mentre solo per il 27% potrebbe fare meglio: questo il quadro emerso dalle ultime rilevazioni Swg.
A cura di Annalisa Girardi
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La diffusione del coronavirus continua a preoccupare gli italiani, specialmente dopo l'accertamento di due casi nel nostro Paese divenuti più gravi nelle ultime ore. Tuttavia gli italiani si sentono tranquillizzati dall'azione del governo: è il quadro che emerge da un sondaggio dell'istituto Swg, che ha preso in esame la reazione dei cittadini rispetto alla diffusione del virus, alle misure adottate dal governo e all'attenzione mediatica conseguita. Sebbene il 62% degli italiani si dica angosciato dal virus di Wuhan, la maggior parte degli intervistati ritene che il governo abbia fatto tutto il necessario, implementando misure efficaci contro la diffusione dell'epidemia. Nello specifico per il 49% degli italiani il governo sta facendo un buon lavoro, mentre per il 27% potrebbe fare meglio. Il 24% invece non si esprime.

Sono quasi tre su quattro gli italiani per cui il coronavirus rappresenta una reale emergenza, ma secondo il 28% degli intervistati in realtà il virus 2019-nCoV non rappresenterebbe davvero un pericolo così grave: secondo questi la psicosi che ne è derivata sarebbe piuttosto frutto di una montature mediatica che di un'effettiva minaccia. Inoltre, agli italiani è stata chiesta un'opinione sulla risposta del governo cinese al diffondersi del virus: secondo il 39% degli intervistati Pechino non ha messo in campo un'azione davvero efficace contro l'epidemia, mentre il 46% ritiene che una situazione come quella di Wuhan avrebbe potuto verificarsi ovunque nel mondo.

Nel frattempo, dal governo si cerca di tranquillizzare e mettere in guardia contro le fake news. Dopo che tre governatori leghisti hanno chiesto al ministero della Salute che non vengano fatti andare a scuola i bambini provenienti dalla Cina, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha replicato: "Invito i governatori del Nord a fidarsi di chi ha specifiche competenza. C’è qualche segnale di discriminazione che potrebbe tramutarsi in episodi di violenza. Chi ha un ruolo di rappresentanza politica ha il dovere di dare un messaggio di serenità. Nessuno pensi di approfittare della situazione per manifestazioni discriminatorie o addirittura di violenza". Nei giorni scorsi, il ministro della salute Roberto Speranza, aveva avvertito contro inutili allarmismi intervenendo allo stesso tempo per smentire un paio di fake news, come ad esempio quella secondo cui il virus si trasmetterebbe anche attraverso i pacchi che arrivano dalla Cina.

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