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Matteo Renzi sul Coronavirus: “Crisi peggiore anche dell’11 settembre”

“Penso che in questo momento ci sia bisogno di fare soltanto una cosa: stare insieme perché la situazione è gravissima; è una situazione complicata dal punto di vista sanitario in tutto il Paese”: così Matteo Renzi, a margine di un incontro con le categorie economiche, ha parlato delle ricadute del coronavirus sulle casse italiane.
A cura di Annalisa Girardi
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"Penso che stiamo vivendo una crisi dal punto di vista delle ricadute economiche che, a mio giudizio, è superiore per Firenze anche a quella dell'11 settembre. Quindi c'è proprio un tema complicato di gestione. Proprio per questo occorre saggezza, buon senso, responsabilità, e il giusto tono e la giusta misura": così Matteo Renzi a margine di un incontro con le categorie economiche sulle ricadute del coronavirus. Il leader di Italia Viva ha anche aggiunto: "Penso che in questo momento ci sia bisogno di fare soltanto una cosa: stare insieme perché la situazione è gravissima; è una situazione complicata dal punto di vista sanitario in tutto il Paese".

"Come vediamo l'emergenza coronavirus si sta allargando, anche se altri Paesi hanno utilizzato uno stile comunicativo diverso dal nostro. Quello che è importante è mantenere a zero la polemica e cercare di lavorare perché ci sono alberghi e ristoranti vuoti, aziende che vedono saltare gli ordini che avevano preso. Da parte mia e da parte di tutte le forze politiche bisogna dare una mano al governo perché le risposte siano le più efficaci possibili. Poi quali saranno lo deciderà il governo", ha continuato l'ex presidente del Consiglio.

Parlando della sua città Renzi ha affermato: "Firenze ha una peculiarità, perché è fuori dalla zona rossa, però contemporaneamente sta subendo i danni esattamente come tutte le altre realtà, perché se guardate gli alberghi, sono quasi tutti vuoti, ma pensate alle aziende che fanno investimenti all'estero, anche queste sono bloccate".

Già qualche giorno fa il leader di Italia Viva aveva chiesto di mettere un punto alle polemiche e di unirse per far fronte all'impatto dell'epidemia sull'economia italiana: "Ora è il momento della massima collaborazione con tutti. L’Italia ha ancora davanti ore difficili sia a livello sanitario che a livello economico. A noi non interessa inseguire chi alimenta fake news e chi persino in queste ore trova il tempo per attaccarci. Ognuno si diverte come crede. Noi invece dobbiamo essere disponibili con tutti, Governo e Regioni, aziende e associazionismo, per dare una mano. Tornerà il tempo per discutere di scelte politiche. Oggi è il momento della massima solidarietà. Tutti insieme dalla parte di chi soffre per gli effetti della malattia, di chi sta in prima linea negli ospedali, di chi è in crisi per la cancellazione di ordini, prenotazioni e fatturato. Zero polemiche, zero gossip, zero divisioni: tutti insieme. Sarà difficile ma ce la faremo perché siamo un grande Paese".

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