905 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Ministro Lamorgese: “Ognuno sia controllore di sé stesso. O più restrizioni saranno necessarie”

“Che ognuno di noi diventi controllore di sé stesso. Anche al fine di evitare eventuali ulteriori restrizioni. Questo significa che ognuno di noi deve saper utilizzare consapevolmente quegli spazi di movimento che ora sono consentiti evitando però stili di vita superficiali e disinvolti che mettono a rischio anche la salute dei propri cari e quelli dell’intera cittadinanza. Dalle nostre scelte individuali dipende il bene di tutti”: questo l’appello della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese.
A cura di Annalisa Girardi
905 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Sono giorni cruciali per contenere la diffusione dell’epidemia: tanti gli sforzi messi in campo ma ora, ancora di più, ognuno di noi, nessuno escluso, deve impegnarsi perché questa emergenza sanitaria possa essere superata. Evitare gli stili di vita superficiali e disinvolti: uscire di casa soltanto se strettamente necessario": questo l'avvertimento della ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese. Che in un'intervista con Repubblica chiede a ogni cittadino di diventare una sorta di controllore di sé stesso: un comportamento necessario per evitare misure restrittive ancora più dure, che saranno inevitabilmente messe in campo se quelle in vigore al momento continueranno a non essere rispettate.

"Che ognuno di noi diventi controllore di sé stesso. Anche al fine di evitare eventuali ulteriori restrizioni. Questo significa che ognuno di noi deve saper utilizzare consapevolmente quegli spazi di movimento che ora sono consentiti evitando però stili di vita superficiali e disinvolti che mettono a rischio anche la salute dei propri cari e quelli dell’intera cittadinanza. Dalle nostre scelte individuali dipende il bene di tutti", sottolinea la titolare del Viminale.

Lamorgese richiama ancora una volta al senso di responsabilità degli italiani: "Voglio richiamare il senso di responsabilità di tutti i cittadini. Restate in casa, uscite soltanto se c’è una stretta necessità di farlo. Tra l’11 e il 17 marzo le forze di polizia hanno controllato più di un milione di persone e quasi 50.000 sono state le denunce per la mancata osservanza delle disposizioni sugli spostamenti varate dal governo". E quindi chiede alla forze di polizia di continuare a eseguire controlli rigorosi: "Le forze di polizia e i militari, che voglio ringraziare per la complessa attività svolta, hanno in primo luogo il compito di informare e aiutare i cittadini nei momenti di smarrimento e difficoltà. Ma anche di eseguire controlli rigorosi. Con il crescente numero di contagi e con la drammatica esposizione al virus soprattutto del personale sanitario, il Paese gioca una partita che deve essere vinta a tutti i costi".

905 CONDIVISIONI
32803 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views