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De Micheli su emergenza Coronavirus: “Pensiamo a soluzioni più stringenti per evitare contatti tra la gente”

Paola De Micheli, ministra dei Trasporti, afferma che il governo è pronto a valutare misure ancora più stringenti per bloccare la diffusione dei contagi: “Stiamo facendo un’analisi dei numeri, stiamo cercando di capire come costruire soluzioni più stringenti per evitare che la gente abbia contatti”.
A cura di Annalisa Girardi
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La ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, interviene in diretta a CircoMassimo, su Radio Capital, per commentare l'emergenza coronavirus e le risposte del governo a una crisi che non sembra concludersi a breve termine. E conferma ancora una volta l'ipotesi che l'esecutivo possa mettere in campo misure ancora più stringenti per bloccare la diffusione dei contagi: "Stiamo facendo un'analisi dei numeri, stiamo cercando di capire come costruire soluzioni più stringenti per evitare che la gente abbia contatti", afferma.

Il governo rivendica l'efficacia dei provvedimenti approvati contro il coronavirus: ma mentre da un lato si chiede alla gente di restare a casa, dall'altro sono ancora tante le persone costrette a muoversi per esigenze lavorative, che inevitabilmente vengono a contatto tra loro. In questi giorni stanno infatti facendo parlare le fotografie scattate sui mezzi pubblici di Milano, in cui si vedono vagoni di metropolitane stracolmi di gente e autobus affollati. Una conseguenza del taglio alle corse proprio in risposta all'emergenza: "Dobbiamo da una parte garantire il servizio, dall'altra che gli orari troppo stretti determinino assembramenti", commenta la ministra. E aggiunge che ci sono alcune attività, consentite fino al momento dai decreti, che con l'avanzare dell'emergenza non si stanno rivelando più sicure: "Noi abbiamo consentito l'attività motoria all'aperto quando c'erano le condizioni di sicurezza, ma in molte città non ci sono più".

Sul decreto Cura Italia approvato dal governo, in cui sono stati stanziati 25 miliardi di euro in sostegno a sanità, lavoratori e imprese, De Micheli, commenta: "Chi nei prossimi 30-40-50 giorni correva il rischio di dover chiudere per condizioni di liquidità erano le pmi, per questo l'intervento più emergenziale è stato fatto per i piccoli". E sottolinea: "Emilia Romagna, Lombardia e Veneto hanno fatto accordo su cassa integrazione in meno di due giorni. Quindi ci sono le condizioni per farlo in poco tempo".

La ministra interviene anche in merito alle misure speciali per il trasporto aereo, un settore particolarmente colpito dall'emergenza coronavirus, con il blocco di diverse tratte aeree e la chiusura dei confini da parte di molti Paesi. "In un tempo in cui il traffico aereo è diminuito del 95% e in cui Alitalia sta riportando i connazionali all'estero, avevano la necessità di evitare che il processo di amministrazione straordinaria finisse in una situazione di non ritorno", afferma De Micheli.

E conclude con un affondo alle opposizioni, che hanno sollevato le polemiche sull'approvazione del decreto: "Lega e Fi non votano il decreto? Se qui qualcuno è convinto di avere la bacchetta magica, è benvenuto. Le opposizioni ci aiutino, ma si faccia con spirito autentico. A far polemica in questi giorni non si porta a casa neanche un voto".

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