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Congresso Cgil, Calenda viene fischiato e replica: “Non ho mai votato con la destra, pecoroni”

Al congresso Cgil, durante la tavola rotonda tra i leader di opposizione, Calenda viene fischiato. E replica, rivolgendosi al pubblico: “Mi dite quando avrei votato con la destra? Sulla guerra? Allora ho votato anche col Pd. Informatevi invece di fare i pecoroni”.
A cura di Annalisa Girardi
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Al congresso della Cgil, in corso a Rimini, non è mancato qualche fischio per il leader del Terzo polo. I vertici dell'opposizione, Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Elly Schlein e Nicola Fratoianni, si sono riuniti per una tavola rotonda insieme al segretario generale del sindacato Maurizio Landini. "A me non preoccupa quando Carlo prende qualche voto dalla destra, mi preoccupa di più quando voti con la destra con il tuo amico Matteo Renzi, come hai fatto su alcune mozioni", ha detto il presidente del Movimento Cinque Stelle, ricevendo gli applausi della platea. Subito la replica di Calenda, che si è rivolto al pubblico per chiedere su che cosa avrebbe votato insieme alla destra. Alla risposta, che ricordava come il leader del Terzo polo avesse votato come la maggioranza sulle armi all'Ucraina, ha risposto: "A me va bene tutto, ma mi dite quando avrei votato con la destra? Sulla guerra? Allora ho votato anche col Pd. Noi con la destra non abbiamo mai votato, informatevi invece di fare i pecoroni".

Anche in precedenza non sono mancati i brusii dal pubblico quando ha parlato il leader di Azione. "Volete racconto ‘all you need is love' o come stanno le cose? Volete che vi dico quello che penso o no?", ha detto a un certo punto. Per poi aggiungere: "Amici belli, fate manifestazioni per la libertà di pensiero e ora lasciatemi parlare".

Ci sono stati anche applausi chiaramente. Calenda ha proposto agli altri leader di opposizione di fare una mobilitazione comune sulla sanità: "Io voglio mettere in crisi questo governo e dunque facciamo una grande battaglia per mobilitare il personale sanitario per portarlo in piazza. Su questo io sono con voi, vi propongo una mobilitazione sulla sanità. Dove possiamo mettere in difficoltà la destra? Sulla sanità. Se noi chiediamo solo questo, oltre a fare battaglie su migranti e altro, noi la spacchiamo la maggioranza perché c'è dietro l'opinione pubblica". E ancora: "Se facciamo battaglie ideologiche, di minoranza queste non portano a niente. Anzi si rafforza il governo. Noi insieme avremo difficoltà a governare, ma mettere in crisi questo governo… cavolo se lo voglio fare!".

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