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Come funzionano gli incentivi per chi assume i neet, i giovani che non studiano e non lavorano

Dal 31 luglio tutti i datori di lavoro privati potranno accedere all’agevolazione per assumere neet, i giovani che non studiano e non lavorano. Per un anno il 60% del loro stipendio lo pagherà lo Stato.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Meno neet, più giovani assunti. Il governo, con il decreto Lavoro, ha approvato una misura per provare a ridurre il numero – sempre più da record in Italia – degli under 30 che non studiano e non lavorano. Ora che è arrivata la circolare dell'Inps, il provvedimento entra effettivamente in vigore, con le domande che potranno essere effettuate dai datori di lavoro a partire dal 31 luglio. Si tratta, in sostanza, di una agevolazione che corrisponde al 60% dello stipendio lordo del lavoratore assunto. Il fondo, in totale, vale poco più di 85 milioni di euro. Non moltissimi, certo, ma una buona base per vedere se una misura del genere può avere effetto.

All'agevolazione possono accedere tutti i datori di lavoro privati, senza alcuna distinzione. I requisiti per i lavoratori, invece, sono molto specifici. Parliamo di giovani tra i 16 e i 29 anni, iscritti al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (la registrazione avviene attraverso il portale MyAnpal). Inoltre non devono lavorare né essere inseriti all'interno di corsi di studio o formazione.

Ci sono poi dei requisiti ulteriori da rispettare solo se ci si trova nella fascia di età compresa tra i 25 e i 29 anni. Tra questi, però, basta rispettarne solo uno. Si legge nella circolare dell'Inps:

  • il giovane sia privo di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, ai sensi del D.M. 17 ottobre 2017;
  • il giovane non sia in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione  professionale;
  • il giovane abbia completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non abbia ancora ottenuto il primo impiego regolarmente  retribuito;
  • il giovane sia assunto in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 per cento la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato o sia assunto in settori economici in cui sia riscontrato il richiamato differenziale nella misura di almeno il 25 per cento, se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato, ai sensi del decreto interministeriale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, 16 novembre 2022, n. 327, di attuazione dell'articolo 2, punto 4, lettera f), del Regolamento (UE) n. 651/2014.

L'incentivo, dal momento dell'approvazione della domanda e dell'assunzione a tempo indeterminato – anche a scopo di somministrazione e per il contratto di apprendistato professionalizzante – durerà un totale di 12 mesi.

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