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Codice della strada, la battaglia di Baldelli su proventi multe: “Trasparenza su introiti sanzioni”

Il deputato di Forza Italia, Simone Baldelli, prosegue la sua battaglia sui proventi delle multe con un’interpellanza al governo in cui chiede chiarimenti sulla pubblicazione dei dati sull’utilizzo degli introiti derivanti dalle sanzioni relative al codice della strada e sui provvedimenti contro gli enti locali inadempienti.
A cura di Stefano Rizzuti
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Una battaglia portata avanti da anni, con l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza sui proventi delle multe comminate ai cittadini. Forza Italia torna alla carica sul tema dopo l’interpellanza urgente presentata la scorsa settimana, chiedendo informazioni ai ministeri dell’Interno e dei Trasporti. In particolare i parlamentari di Fi, capeggiati da Simone Baldelli, chiedono chiarimenti sulla pubblicazione e sulle relative sanzioni per le inadempienze degli enti locali rispetto agli obblighi previsti dal codice della strada e dal decreto ministeriale che impongono alle amministrazioni di consegnare una relazione telematica annuale al governo. In particolare i dati che devono essere comunicati sono quelli riguardanti gli introiti delle multe (anche quelle fatte con autovelox) comminate da ogni ente locale.

Come sottolineato nel testo dell’interpellanza, “sulla base dei dati forniti dal governo, su un totale di 7093 comuni sono stati 4695 quelli che hanno inviato la relazione sui proventi derivanti da sanzioni per infrazioni al codice della strada relativi all'anno 2019. Il governo ha altresì comunicato che nei confronti dei comuni inadempienti erano state avviate specifiche istruttorie per il tramite delle prefetture competenti per ottenere chiarimenti sul mancato adempimento. Il governo ha fornito i dati circa le relazioni relative ai proventi dell'anno 2020, comunicando che 5829 comuni hanno inviato una relazione regolare, 582 hanno inviato una relazione non regolare e specificando che nei confronti delle 2749 amministrazioni risultate inadempienti sarà avviata una relativa istruttoria, come già avvenuto per le inadempienze relative alle relazioni riferite ai proventi dell'anno 2019”.

L’interpellanza è stata presentata da Baldelli e sottoscritta da Roberto Pentangelo, Diego Sozzani e Roberto Rosso. I firmatari chiedono “se il governo non intenda fornire, come già da tempo richiesto dall'interrogante, le tabelle con i dati completi delle relazioni telematiche relative agli anni 2019 e 2020; entro quando saranno concluse le istruttorie attualmente in corso e quando il governo intenda procedere, e attraverso quali modalità, all'applicazione delle sanzioni previste dal codice della strada, consistenti, come ricordato dal governo stesso nella risposta al recente atto di sindacato ispettivo citato in premessa, in quanto previsto dal comma 12-quater dell'articolo 142 del codice della strada, che dispone la riduzione del 90 per cento annuo nei confronti dell'ente che non trasmette la relazione”.

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