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Il caso Pozzolo

Caso Pozzolo, la sorella di Delmastro: “Se avessimo saputo della pistola non l’avremmo fatto entrare”

Un invitato ha detto che la pistola era nelle mani di Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, quando un proiettile è partito a una festa di Capodanno ferendo uno dei presenti. La sindaca del paese in cui si svolgeva la festa, sorella del sottosegretario Delmastro, ha preso le distanze. Ignazio La Russa ha parlato di possibili “provvedimenti” da parte del partito.
A cura di Luca Pons
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Emergono nuovi elementi sulla serata di Capodanno in cui un colpo di pistola è partito dall'arma del deputato di Fratelli d'Italia Emanuele Pozzolo, ferendo uno degli invitati, un parente della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, anche lui presente alla festa. Le indagini della Procura di Biella intanto proseguono: Pozzolo è stato sottoposto allo stub test per la polvere da sparo, ed è indagato per lesioni aggravate. La prefettura biellese avrebbe già avviato le procedure per sospendere il porto d'armi per difesa personale detenuto da Pozzolo.

Ieri un invitato aveva dichiarato: "La pistola era di Pozzolo e ce l'aveva in mano lui quando è esploso il colpo", parlando al Tgr Piemonte. Oggi è emersa un'altra testimonianza, che ha ribadito la stessa cosa, nonostante Pozzolo inizialmente avesse detto di non aver premuto il grilletto. Ha preso posizione anche Francesca Delmastro, sorella del sottosegretario e sindaca del paesino di Rosazza, nel biellese, dove si svolgeva la festa. E Ignazio La Russa ha dichiarato che il partito valuterà i "provvedimenti" da prendere.

L'invitato: "Ha tirato fuori la pistola per farla vedere ad altri, una follia"

Un nuovo testimone, un agente di polizia intervistato da Repubblica che era presente come invitato al momento dello sparo, ha sottolineato che la pistola era in mano a Pozzolo quando il colpo è partito. Trattandosi di due testimonianze anonime, è possibile che la stessa persona abbia parlato sia con il Tgr che con Repubblica. In ogni caso, ha ribadito: "Ero lì, purtroppo ho visto tutto. Avevamo affittato la sala per passare il Capodanno tra amici. Era circa l’una e mezza. La cena era finita. Avevamo già sparecchiato quando è arrivato Pozzolo. Stavamo andando via tutti, perché eravamo tutte famiglie ed era già tardi".

Come ha sottolineato l'intervistato, c'erano anche numerosi bambini. Pozzolo sarebbe entrato nella sala "per salutare alcuni amici" quando la festa volgeva al termine: "La tavola era sparecchiata. Stavamo rimettendo gli avanzi nei contenitori per riportare a casa il cibo avanzato. Si è consumato tutto in un attimo. Pozzolo era allegro. Ha tirato fuori la pistola dal taschino per mostrarla ai presenti. Un gesto superficiale, assolutamente immotivato". L'invitato ha escluso che l'intenzione di Pozzolo fosse di sparare un colpo in aria per il Capodanno: "Eravamo all’interno di una sala. Ha iniziato a mostrarla ai presenti, come se io tirassi fuori l’arma di ordinanza per fare lo stesso, una follia. In un secondo è partito il colpo".

La sindaca Delmastro: "Senza parole, non sapevo che avesse un'arma"

Anche la sindaca di Rosazza, nonché sorella del sottosegretario Delmastro, ha ribadito che quella della pistola è stata un'iniziativa di Pozzolo di cui nessun altro era a conoscenza, e si è detta "senza parole". Al momento dello sparo, attorno all'una e mezza di notte, la sindaca non era più presente alla festa. Tuttavia, ha dichiarato al TgSky24, "se qualcuno avesse saputo di quell'arma, a partire da mio fratello, non lo avrebbe fatto nemmeno entrare. Non aveva mai parlato della sua pistola, in maniera più assoluta. Non sapevo nemmeno ne avesse una o che avesse il porto d'armi".

Una dichiarazione simile l'aveva già fatta il sottosegretario, poche ore dopo, l'accaduto. A quanto risulta dalle dichiarazioni, in quel momento Delmastro non si trovava nella stanza perché stava portando fuori alcuni sacchi di spazzatura:"Perché andare armato a una festa? È una stranezza certo. Io sono basito. Gli ho detto di venire, ma mai avrei immaginato che portasse una pistola. E poi poteva andare in ventimila posti e invece è venuto proprio lì… Se l’avessi immaginato gli avrei detto di non venire".

La Russa: "Valutiamo provvedimenti, non è una questione politica"

Restano ancora da chiarire le conseguenze politiche della vicenda, se ci saranno. Secondo alcuni retroscena circolati sui giornali, Fratelli d'Italia potrebbe valutare di sospendere o anche espellere Pozzolo. Oggi si svolgerà un incontro con i vertici del partito, e potrebbe arrivare una auto-sospensione di Pozzolo su ‘invito' dei dirigenti di FdI. Nessuna ricaduta invece, almeno nelle intenzioni del governo, per il sottosegretario Delmastro.

Il presidente del Senato Ignazio La Russa, intervistato dalla Stampa, ha parlato della legge italiana sul possesso di armi, dichiarando che è "la più restrittiva d’Europa e non va allargata". Anzi, secondo La Russa le regole dovrebbero essere "ancora più rigide". Poi ha commentato sul caso specifico: "C’era bisogno di andare armato? Per me è sempre inopportuno, ma non è una questione politica. Il partito valuterà eventuali provvedimenti. Io considererei meno grave se fosse partito un colpo a lui, piuttosto che non ad altri a cui lui ha dato la sua pistola".

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