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Come funziona lo stub test, l’esame per la polvere da sparo fatto sul deputato Pozzolo

La notte di Capodanno alla festa organizzata dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro è partito un colpo di pistola. Dalle prime analisi il colpo sarebbe partito da una North American arms LR22, una piccola arma che era stata portata dal deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo.
A cura di Valerio Berra
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Uno sparo lascia sempre una traccia, sempre che sia possibile cercarla. La notte di Capodanno nella sede della Pro Loco di Rosazza, in provincia di Biella è partito un colpo da una North American arms LR22. Era in corso una festa, organizzata dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e deputato di Fratelli d'Italia. La North American arms LR22 è un’arma piccola, tanto piccola da essere considerata una mini-pistola, ed era stata portata da Emanuele Pozzolo, deputato sempre di Fratelli d'Italia. Quel colpo ha ferito il genero di un uomo della scorta di Del Mastro. La procura di Biella ha aperto un’indagine per capire cosa è successo.

L’analisi per trovare i residui di polvere da sparo

Il test dello stub è un esame scientifico per verificare se sui vestiti di una persona sono rimaste tracce dopo l’esplosione di un colpo. Nelle prime ricostruzioni di questa vicenda, sembrava che Pozzolo si fosse rifiutato di fare questo test davanti ai carabinieri che si sono presentati sul luogo dell'incidente. Dai verbali dei carabinieri del nucleo investigativo di Biella è emerso che invece il test è stato effettuato alle 7:25 del 1° gennaio. L’unica cosa che sembra confermata è che Pozzolo avrebbe rifiutato di consegnare gli abiti indossati. I risultati dello stub test e la pistola North American arms LR22 verranno consegnati per le analisi al Ris di Parma.

La procedura per portare a termine questo test è intuitiva. Viene applicato un tampone nelle zone che sono più esposte ai residui di uno sparo, cioè le superfici del pollice e dell’indice. Lo stub è il cilindro di metallo con superfici adesive che serve per raccogliere i residui necessari per i tamponi. Questo test si può fare anche sui vestiti di chi è sospettato di aver sparato.

Questo test cerca dei residui specifici prodotti dall’esplosione del proiettile. Nelle armi distribuite per uso civile l’esplosione di uno sparo genera una piccola nube che trascina residui di Bario, Antimonio e Piombo. L’unica indicazione per questo test è che deve essere fatto il prima possibile. Queste particelle possono essere rimosse con una discreta facilità dai vestiti e dalla pelle di chi ha sparato.

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