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Caro bollette, cosa potrebbe fare il governo Meloni per aumentare gli sconti su luce e gas

Il bonus sociale per le bollette di gas e luce è stato potenziato dal governo Draghi, ma il governo Meloni intende metterci di nuovo mano. Si valuta di alzare ancora la soglia Isee, ma c’è anche la possibilità che il bonus diventi legato al reddito.
A cura di Luca Pons
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Negli ultimi mesi, con l'aumento dei costi dell'energia e quindi delle bollette, il governo di Mario Draghi ha promosso diverse misure che il governo Meloni intende portare avanti. Tra queste c'è il cosiddetto bonus sociale per le bollette di luce e gas, che esisteva già ma è stato potenziato. Il bonus sociale va distinto dal cosiddetto bonus bollette di 600 euro, che si riferisce solo ai lavoratori dipendenti. Il bonus sociale è rivolto a tutta la popolazione sulla base dell'Isee. Ora, l'esecutivo sta valutando in quali modi si potrebbe allargare ancora.

Lo scorso governo da una parte ha aumentato i bonus ordinari e, dall'altra, ha alzato la soglia Isee necessaria per accedervi: da 8.265 euro come era prima, il bonus sociale per le bollette è diventato accessibile a tutte le persone con Isee al di sotto dei 12mila euro a partire dal 1° aprile e fino al 31 dicembre di quest'anno. La soglia Isee per le famiglie numerose, cioè quelle con almeno quattro figli a carico, è invece di 20mila euro.

Le possibili riforme del governo Meloni, lasciare l'Isee per gli sconti in bolletta

Il ministero dell'Economia, però, starebbe valutando il modo migliore per far arrivare il bonus sociale a tutti coloro che ne hanno bisogno. Nel 2021, a ricevere il bonus sono state 4 milioni di famiglie, per una cifra complessiva di 700 milioni di euro, secondo i dati di Arera, l'autorità nazionale sulle reti energetiche. Un forte aumento è stato legato al fatto che il meccanismo per ottenere lo sconto in bolletta è diventato automatico: dal luglio 2021, basta aver richiesto il proprio Isee per avere il bonus direttamente sulla propria bolletta.

Tra le riforme che il governo sta valutando ci sarebbe anche la possibilità di abbandonare il criterio dell'Isee, che secondo alcuni non sarebbe sufficiente per individuare davvero le situazioni di necessità economica. In questo caso, il bonus sociale per le bollette si potrebbe ‘agganciare' direttamente al reddito di ciascuna persona. Sarebbe un cambiamento radicale per l'attuale meccanismo, che è stato basato sulle quote di Isee unendo le banche dati dell'Inps e del Sii, il Sistema informativo integrato che raccoglie i dati di ciascun utente di gas e elettricità.

Alzare la soglia Isee per aumentare gli sconti in bolletta

Una seconda opzione, più semplice, sarebbe quella di alzare la soglia Isee un'altra volta. Un'ipotesi sarebbe di elevare il limite a 15mila euro, mantenendo invece la quota 20mila per le famiglie numerose. In questo caso, una delle questioni da chiarire – come già avvenuto con l'ultimo aumento – sarebbe l'eventuale retroattività del bonus.

La soglia Isee si è alzata a 12mila euro ad aprile, e in seguito il governo Draghi ha chiarito che l'innalzamento era retroattivo. Per questo, lo sconto in bolletta è stato riconosciuto fin da inizio anno a chi, nel corso del 2022, ha raggiunto la soglia precedente di 8.625 euro, mentre chi nel corso dell'anno aveva raggiunto la soglia di 12mila euro ha ricevuto il bonus a partire proprio da aprile, quando la nuova asticella è entrata in vigore.

Con il sistema attuale, come detto, il riconoscimento del bonus sociale in bolletta è automatico grazie all'incrocio dei dati di Inps e Sii: basta presentare la propria Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e ottenere l'attestazione Isee. Se questa rientra nei parametri previsti, la bolletta di luce e gas riporterà lo sconto.

Quando fare richiesta per ottenere il bonus bollette

L'unico caso in cui è necessario fare richiesta specifica è quello del bonus in bolletta legato a situazioni di disagio fisico. Tutte le persone che sono affette da malattia grave, in particolare se questa richiede di utilizzare apparecchiature mediche elettriche per il mantenimento in vita – e quindi porta a un consumo di elettricità molto elevato – hanno diritto a uno sconto apposito, che siano o meno intestatarie della bolletta.

L'elenco delle attrezzature mediche che rientrano in questa categoria, chiamate "apparecchiature elettromedicali salvavita" è stato stabilito dal ministero della Salute già nel 2011. Il bonus sociale per disagio fisico va richiesto presso il proprio Comune. È possibile cumularlo con l'altro bonus sociale in bolletta, se si hanno i requisiti previsti.

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