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Cariche sugli studenti a Pisa, il Viminale dice che ci sono state delle “difficoltà operative”

Il corteo degli studenti a Pisa non era autorizzato, e questo ha portato delle “difficoltà operative” nel gestire i “momenti di tensione”. Questa è la spiegazione del Dipartimento di pubblica sicurezza sull’accaduto – 11 studenti feriti dalle cariche di polizia – mentre le autorità giudiziarie raccolgono le immagini della Digos.
A cura di Luca Pons
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Dopo i fatti di Pisa – con una manifestazione pacifica di studenti che è stata colpita a manganellate dagli agenti di polizia presenti – si è acceso anche lo scontro politico: i leader dell'opposizione hanno parlato di "clima di repressione", mentre il segretario di Forza Italia Antonio Tajani ha ricordato che la manifestazione non era autorizzata. Il ministero dell'Interno ha risposto con una nota del Dipartimento di pubblica sicurezza, che ha fatto sapere che ci saranno delle verifiche e ha parlato di "difficoltà operative" perché gli organizzatori non avevano dato un preavviso alle autorità

Il Dipartimento che fa capo al ministro Matteo Piantedosi ha garantito che ci sarà "come sempre", un "momento di verifica sugli aspetti organizzativi e operativi connessi alle numerose e diversificate tipologie di iniziative, che determinano l’impiego quotidiano di migliaia di operatori delle forze dell’ordine". L'impegno, ha aggiunto, è quello di "garantire il massimo esercizio della libertà di manifestazione", ma allo stesso tempo "assicurare la necessaria tutela degli obiettivi sensibili presenti sul territorio nazionale".

A fronte di questo, quindi, quello che è successo a Pisa "fa emergere le difficoltà operative di gestione, durante i servizi di ordine pubblico, di possibili momenti di tensione determinati dal mancato rispetto delle prescrizioni adottate dall’Autorità ovvero dal mancato preavviso o condivisione dell’iniziativa da parte degli organizzatori". Insomma, quando gli organizzatori non danno un preavviso sulla manifestazione ci sono delle "difficoltà operative" a gestire i "momenti di tensione". E questo avrebbe portato alle cariche, che hanno causato 11 feriti tra i ragazzi presenti.

Tutti i filmati raccolti dalla Digos ora saranno depositati oggi in Procura, insieme agli atti documentali e a tutte le altre informazioni su come sono andate le cose ieri a Pisa. Come sempre avviene, agenti della Digos erano sul posto per documentare l'accaduto, e toccherà all'autorità giudiziaria usare queste immagini per ricostruire i fatti.

Anche perché la polemica nel frattempo è esplosa. Ieri sera a Pisa circa 5mila persone si sono riunite pacificamente per esprimere solidarietà ai ragazzi. Oggi la segretaria del Pd Schlein è tornata sul tema: "Ieri sera Pisa ha dato una straordinaria risposta democratica. Basta manganellate sugli studenti. Bisogna che Piantedosi venga finalmente a chiarire in Parlamento davanti al Paese e prendersi le sue responsabilità. Non possiamo più assistere a scene inaccettabili come quelle che abbiamo visto ieri, di manganellate sui minori, di minori trattenuti e immobilizzati a terra. E non è un episodio isolato. Abbiamo visto scene come queste a Firenze, a Napoli, a Bologna".

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