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Bonafede: “Nel ddl Anticorruzione una norma per bloccare la prescrizione dopo il primo grado”

Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha dichiarato che domani presenterà un emendamento al ddl Anticorruzione per inserire una norma per bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio. La richiesta sulla prescrizione è stata avanzata a Bonafede dal Comitato Nazionale ‘Noi non dimentichiamo’ che riunisce tutte le associazioni delle vittime delle stragi in Italia, dalla Moby Prince, Casalecchio di Reno, il terremoto dell’Aquila alla Torre del Porto di Genova.
A cura di Charlotte Matteini
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Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha dichiarato che presenterà un emendamento al ddl Anticorruzione per inserire una norma per bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, il Guardasigilli ha annunciato che l'emendamento verrà presentato domani. La richiesta sulla prescrizione è stata avanzata a Bonafede dal Comitato Nazionale ‘Noi non dimentichiamo' che riunisce tutte le associazioni delle vittime delle stragi in Italia, dalla Moby Prince, Casalecchio di Reno, il terremoto dell’Aquila alla Torre del Porto di Genova. “La nostra proposta di legge per arrivare alla cancellazione della prescrizione nei processi per le grandi stragi e calamità. La nostra proposta è stata redatta da un magistrato in pensione chiediamo che, in presenza di eventi dolosi, venga cancellata la prescrizione”, ha spiegato Marco Piacentini, presidente del Comitato vittime della Strage di Viareggio del 2009.

Già in passato Bonafede aveva annunciato l'intenzione di proporre una norma atta a bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio, l'aveva ribattezzata  “legge Viareggio“ proprio in memoria delle vittime della strage ferroviaria che difficilmente avrà dei colpevoli. “Vorrei tanto che quando ci sarà la riforma non portasse il nome di chi l’ha scritta, ma fosse la Viareggio o Viareggio bis, perchè vorrei chi la pronuncerà in un’aula di tribunale si ricordasse non di chi l’ha scritta ma chi è morto e di chi ha sofferto prima che quella legge esistesse: in Italia mai più dovranno esistere ingiustizie di questo tipo”, aveva spiegato Bonafede la scorsa estate. La riforma, però, dopo qualche settimana si era arenata ed era stata rinviata a fine anno, ma ora la norma tanto auspicata potrebbe essere introdotta grazie a un emendamento al ddl Anticorruzione.

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