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Boldrini vince il ricorso: l’emendamento per ridurre l’Iva sugli assorbenti rientra del dl Fisco

Laura Boldrini ha vinto il ricorso per la riduzione della tassa “sui prodotti sanitari e igienici femminili, quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali”, dopo che questa era stata giudicata inammissibile. L’emendamento al decreto Fiscale che prevedeva un abbassamento dell’Iva dall’attuale 22% al 10% sugli assorbenti è stato quindi riammesso dalla commissione Finanze della Camera.
A cura di Annalisa Girardi
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L'emendamento al decreto Fiscale che prevedeva un abbassamento dell'Iva dall'attuale 22% al 10% sugli assorbenti è stato riammesso dalla commissione Finanze della Camera. Laura Boldrini, prima firmataria della mozione, ha quindi vinto il ricorso per la riduzione della tassa "sui prodotti sanitari e igienici femminili, quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali", dopo che questa era stata giudicata inammissibile.

Il deputato dem Filippo Sensi si è subito congratulato con Boldrini, che da molto tempo porta avanti la campagna per abbassare la tassazione sugli assorbenti, che ieri aveva commentato: "Ad essere stata bocciata non sarebbe Laura Boldrini ma milioni di donne e ragazze, costrette a pagare caro beni di prima necessità. Se la battaglia va spostata sulla legge di bilancio chiederò alle colleghe del Senato di farsene carico". L'anno scorso il Partito democratico aveva già presentato un emendamento in commissione Bilancio, che tuttavia aveva respinto la mozione in quanto non c'erano abbastanza coperture. In quell'occasione, Boldrini aveva commentato a Fanpage.it: "Sono indignata, la maggioranza ha votato contro. Non è un bene di lusso, per tante famiglie rappresenta un costo. Non si capisce perché un bene di prima di necessità per le donne debba essere tassato al 22%".

La mozione, firmata da altre 32 deputate di vari gruppi politici propone la riduzione dal 22% al 10% su tamponi e assorbenti: "Perché non sono beni di lusso, ma una necessità", scrive Boldrini su Twitter. L'emendamento riguarda l'articolo 45, e si compone di due parti. Nella prima si legge: "Ai prodotti sanitari e igienici femminili, quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali, si applica l'aliquota del 10 per cento dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) ai sensi di quanto disposto dal secondo comma dell'articolo 16 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633". La seconda è invece una specificazione di che cosa comprenda la categoria "prodotti sanitari e igienici femminili".

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