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Blitz della Digos contro il Movimento dei Forconi che voleva arrestare tutti i parlamentari

Gli uomini della Digos hanno eseguito numerose perquisizioni nei confronti di leader ed esponenti del Movimento dei Forconi che lo scorso dicembre hanno annunciato di voler eseguire gli arresti popolari di tutti i parlamentari e membri del governo che nel corso del tempo hanno sottratto “sovranità, libertà, legalità e democrazia” al popolo italiano.
A cura di Charlotte Matteini
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Il Movimento dei Forconi torna al centro delle cronache. Dopo aver annunciato, nel dicembre 2016, l'intenzione di eseguire degli "ordini di cattura popolare" per arrestare tutti i parlamentari della Repubblica italiana, oggi gli uomini della Digos, coordinati dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione, hanno eseguito numerose perquisizioni nei confronti di leader ed esponenti del Movimento dei Forconi in diverse città d'Italia, da Ascoli, Campobasso, Como, Firenze, Latina, Roma, Taranto fino a Treviso. In un documento redatto e diffuso lo scorso 29 dicembre, il movimento aveva manifestato l'intenzione di eseguire l'arresto "popolare" di onorevoli, membri del governo e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il contenuto diffuso, ritenuto dagli inquirenti fortemente istigatorio, ha portato all'apertura di un'inchiesta e alle odierne perquisizioni.  "La nostra era una provocazione e ci aspettavamo una reazione simile. Ci processino pure, ma ci dicano se la sentenza della Consulta è giusta o no. Mi hanno sequestrato il computer per cercare qualcosa di eversivo. Siamo stati noi a presentare le denunce in varie procure d'Italia contro i politici, che occupano abusivamente il posto dopo la sentenza della Consulta e ci aspettavamo una reazione simile. Quello che ci viene contestato è che non possiamo sostituirci allo Stato", ha dichiarato il leader del Movimento 9 dicembre, Danilo Galvani. Tra gli esponenti perquisiti figurano anche i soggetti che lo scorso 14 dicembre, davanti a Montecitorio, aggredirono e provarono ad arrestare l'ex parlamentare forzista Orlando Napoli, situazione sedata sul nascere grazie all'intervento di polizia e carabinieri.

Nell'ordine di cattura popolare diffuso dai Forconi sui social network di legge: "Si è rilevato che sono stati commessi gravi delitti in danno della Repubblica, in termini di sottrazione di sovranità, libertà, legalità e democrazia, con attività ingannevoli e mistificatorie, che vanno ben al di là della mera attività politica, comunemente intesa. Tutto ciò si può rilevare dall’esame di fatti e circostanze, che si concatenano in un disegno criminoso, che solo menti, che ignorano il principio che la legge è uguale per tutti, possono ignorare o sottovalutare". Secondo il Movimento dei Forconi, l'Italia sarebbe "in una grave situazione di insostenibilità giuridica, che si perpetua nel tempo, con grave rischio delle libere e democratiche Istituzioni della Repubblica. Tocca, pertanto, al Popolo sovrano, attesa l’inerzia intollerabile della magistratura e dei vertici delle forze di polizia, peraltro abusivi in quanto nominati da governi abusivi, di procedere nei confronti dei governanti e parlamentari abusivi nei termini di legge" e per questo motivo "l'autonominato Comitato per la Legalità emana ordine di cattura popolare a carico delle persone la cui esecuzione spetta alla polizia giudiziaria, avvertendo che se ciò non dovesse essere adempiuto saranno i cittadini ad operare in conformità alle norme in premessa e del codice di procedura penale".

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