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Assegno di inclusione, arriva il bonus “ponte” da 500 euro: chi lo riceve, quando e con quali requisiti

Dal 14 agosto parte il contributo straordinario per le famiglie che hanno terminato il primo ciclo di 18 mesi dell’Assegno di Inclusione. Il bonus ponte prevede fino a 500 euro, nuove soglie Isee e pagamento insieme alla prima mensilità di rinnovo.
A cura di Francesca Moriero
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Ferragosto quest’anno porta con sé una novità importante per migliaia di famiglie italiane: da mercoledì 14 agosto, infatti, l'Inps inizierà a erogare il "bonus ponte" dell'Assegno di Inclusione (Adi), un contributo straordinario destinato a chi ha terminato il primo ciclo di erogazione della misura dopo 18 mesi consecutivi. L'obiettivo sarebbe quello di evitare che il passaggio al nuovo periodo di sostegno lasci i beneficiari senza alcuna entrata, anche solo per poche settimane. Il bonus, previsto da un decreto approvato a fine giugno, sarà erogato in un’unica soluzione insieme alla prima mensilità del nuovo ciclo dell’Adi. L'importo corrisponderà alla cifra ordinaria spettante al nucleo, fino a un massimo di 500 euro. Per fare un esempio: chi percepiva 420 euro al mese riceverà 420 euro di bonus, mentre chi aveva diritto a 600 euro si fermerà comunque al tetto massimo.

Chi ha diritto al bonus "ponte" da 500 euro

Possono ricevere il contributo i nuclei che hanno iniziato a percepire l’Adi a gennaio 2024 e che a giugno 2025 hanno incassato l’ultima mensilità del primo ciclo. In base alle stime della relazione tecnica allegata al decreto, quest’anno i beneficiari potenziali sono circa 506mila, calcolando che una parte dei 533mila aventi diritto non presenterà domanda di rinnovo.

Quanto vale per lo Stato

L’operazione ha un costo stimato di 234 milioni di euro per il 2025, con un importo medio di 462 euro a famiglia. Il finanziamento copre l’intero arco temporale di transizione, fino a dicembre, per dare il tempo a tutti i richiedenti di avviare il nuovo ciclo dell’Adi.

Requisiti aggiornati e novità 2025

Dal 1° gennaio 2025 le soglie economiche per accedere all’Assegno di Inclusione sono state innalzate: il limite Isee è infatti passato da 9.360 a 10.140 euro annui. Anche i massimali di reddito familiare sono più alti: 6.500 euro per la generalità delle famiglie, 8.190 euro per quelle con anziani o non autosufficienti e 10.140 euro per i nuclei in affitto. Non solo, in presenza di requisiti specifici, l’Inps applica poi anche automaticamente il coefficiente della scala di equivalenza per i carichi di cura, evitando procedure aggiuntive per i beneficiari.

Quando arriva il pagamento

Il momento dell'accredito dipende sostanzialmente dalla tempestività della domanda: chi ha presentato la richiesta di rinnovo entro luglio riceverà il bonus prima di Ferragosto, mentre per gli altri l’erogazione avverrà in concomitanza con la prima mensilità del nuovo ciclo, e in ogni caso non oltre dicembre 2025.

Come fare domanda

Dal 1° luglio 2025 i nuclei che hanno completato le 18 mensilità possono inoltrare la domanda di rinnovo direttamente sul portale Inps. L’Istituto invia un sms di promemoria agli interessati. Se la composizione familiare non è cambiata (a eccezione di nascite o decessi), non serve una nuova iscrizione al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl) né la firma di un nuovo Patto di Attivazione Digitale.

Un sostegno concentrato al Sud

Come per il precedente Reddito di cittadinanza, anche l’Adi vede una netta prevalenza di beneficiari nelle regioni del Mezzogiorno e nelle Isole: qui si concentra il 68% dei nuclei e il 73% delle persone coinvolte. Dall’avvio della misura, a gennaio 2024, fino a giugno 2025, sono stati 868mila i nuclei che hanno percepito almeno una mensilità, per un totale di 2,1 milioni di cittadini e un importo medio mensile di 669 euro. Il “bonus ponte” non rappresenterebbe quindi una misura autonoma, ma un’integrazione mirata a garantire continuità nel sostegno economico alle famiglie più fragili, proprio nei mesi in cui il passaggio da un ciclo all’altro dell’Adi rischierebbe di creare vuoti difficili da colmare.

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