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Andrea Mura si è dimesso, il deputato-velista cacciato dal M5S: “Linciaggio mediatico”

L’annuncio da parte dello stesso deputato dopo le polemiche sulle sue assenze in Aula e l’espulsione dal Movimento col quale era stato eletto in Parlamento. “In totale sono mancato a 7 sedute. Sono stato oggetto di un linciaggio mediatico senza precedenti, di accuse ignominiose basate su fatti inesistenti e agirò in tutte le sedi per difendere la mia reputazione” ha spiegato Mura.
A cura di Antonio Palma
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Dopo giorni di polemiche e accuse feroci dai suoi ex compagni di partito, Andrea Mura si è dimesso da parlamentare. Il deputato-velista, cacciato dal M5S con l'accusa di assenteismo, ha presentato le dimissioni questa mattina. Ad annunciarlo è stato lui stesso attraverso il suo account facebook postando la foto della lettera inviata al Presidente della Camera Roberto Fico. "Ho dato le dimissioni da Parlamentare, torno ad essere un comune cittadino" ha scritto Mura, pubblicando la lettera in cui accusa apertamente il Movimento di averlo cacciato ingiustamente in base a fatti non accertati.

"Ho assunto e portato avanti il mandato di parlamentare con la massima serietà e nel pieno rispetto delle istituzioni repubblicane. Ho partecipato alla stragrande maggioranza delle sedute della Camera. In totale sono mancato a 7 sedute, per impegni sul territorio o per una breve malattia" ha sostenuto infatti il deputato le cui dimissioni, secondo prassi, dovranno essere votate e approvate dall'Aula di Montecitorio.  "Sono stato oggetto di un linciaggio mediatico senza precedenti, di accuse ignominiose basate su fatti inesistenti, su affermazioni da me mai pronunciate, che nessuno ha mai voluto verificare. Ho subito dei danni enormi e agirò in tutte le sedi per difendere la mia reputazione" ha sottolineato Mura

Poi l'attacco al M5S. "Sono stato espulso dal mio gruppo parlamentare senza essere nemmeno convocato, senza poter replicare alle accuse infamanti che mi sono state rivolte.  Alla luce di tutto quello che è accaduto non ha alcun senso restare in quest’aula, senza poter incidere, senza poter portare avanti il progetto per cui sono stato eletto dai cittadini che mi hanno votato" ha scritto  Muram concludendo: "Torno ad essere un cittadino comune, come sono sempre stato. Torno nel mio mondo, allo sport e al mare, dove ci sono i valori a cui mi sono sempre ispirato: l’impegno, il sacrificio e – da buon sardo – la parola data. Continuerò le mie battaglie per la difesa del mare e dell’ambiente fuori del Parlamento".

La prima replica dal Movimento è arrivata per bocca dei capigruppo M5S di Camera e Senato, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli. "Il Movimento 5 Stelle da sempre si batte per il rispetto delle regole. E con Andrea Mura non abbiamo fatto sconti. Il suo ‘record' di assenze in Parlamento ci ha obbligati a espellerlo. Oggi, però, vogliamo ringraziare proprio Mura per essersi dimesso da parlamentare. Un importante gesto che abbiamo molto apprezzato", hanno scritto i due parlamentari, aggiungendo: "Auspichiamo che tutti i parlamentari ‘assenteisti' delle altre forze politiche facciano immediatamente la stessa cosa"

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