Pescara, va in ospedale per una rettoscopia ma ha un malore e muore: 5 indagati
Era andato in ospedale per un controllo di routine, generalmente considerato a basso rischio, ma proprio durante una rettoscopia ha avuto un malore improvviso. È morto così Sandro Furlo, 66 anni, originario di Città Sant'Angelo, nel reparto di gastroenterologia dell'ospedale Santo Spirito di Pescara lo scorso martedì 9 aprile. Per il suo decesso la Procura del capoluogo abruzzese ha aperto un fascicolo e cinque persone risultano iscritte nel registro degli indagati. Domani sarà inoltre effettuata l'autopsia per capire cosa abbia ucciso il 66enne. Disposto anche il sequestro della cartella del paziente.
La tragedia si è verificata nello stesso in cui il ministro della Salute Giulia Grillo ha deciso di inviare un team di ispettori, su richiesta dell'assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì, per fare luce sul decesso di Veronica Costantini, la mamma di 32 anni di Montesilvano, deceduta la scorsa settimana a causa di una encefalite da herpes scambiata per un problema di salute mentale. La donna era arrivata al pronto soccorso in stato confusionale e con febbre molto alta, ma era stata dimessa poco dopo. In seguito al secondo ricovero, dovuto al peggiorare delle sue condizioni, è stata trasferita nel reparto di Neuropsichiatria, dove ha avuto prima una crisi epilettica e poi cardiaca, che l'ha lasciata senza attività vitale per circa 20 minuti. Della task force decisa dal ministero faranno parte anche esperti dell’Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, dell'Istituto superiore di sanità e i carabinieri del Nas.