57 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Papa telefona ai bimbi iracheni: “Siete come Gesù cacciato la notte di Natale”

Telefonata di Papa Francesco ai profughi iracheni prima di Natale: “Questa notte nel mio cuore ci sono i bambini e gli anziani”.
A cura di Antonio Palma
57 CONDIVISIONI
Immagine

“Voi siete come Gesù la notte del suo Natale, quando è stato cacciato via. Siete come Gesù in questa situazione e questo mi fa pregare di più per voi”, sono state queste le parole pronunciate da Papa in una telefonata ai profughi cristiani raccolti nel campo di Ankawa, in Iraq. Bergoglio, a poche ore dal Natale, ha voluto telefonare ai profughi di Mossul e della Piana di Ninive che si trovano dallo scorso agosto nel Kurdistan iracheno, nei campi allestiti ad Erbil, per fargli personalmente gli auguri di Natale e per assicurargli che sono sempre al centro delle sue preghiere. “Buona sera a voi che siete pronti a celebrare la messa. Io mi unisco a tutti voi, abbraccio tutti voi e vi auguro un santo Natale”, è stato questo il semplice saluto di Bergoglio durante la telefonata trasmessa in diretta dalla televisione della Cei Tv2000.

Pensiero per i bambini e per gli anziani

“Vi sono molto vicino” ha sottolineato Il Pontefice che ha avuto un pensiero particolare per i bambini e per gli anziani che, come ha tenuto a precisare il Papa, pagano il prezzo più alto di questo Natale da esuli. “Nel mio cuore ci sono i bambini e gli anziani. I bambini innocenti, i bambini morti, sfruttati, pensiamo ai bambini mentre Gesù viene da noi. E penso ai nonni, agli anziani hanno vissuto la vita e adesso soffrono questa croce. Ci diano la saggezza" ha concluso il Pontefice.

57 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views