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Padoan: “Vedremo se sarà necessaria manovra correttiva, ma nostra priorità è la crescita”

In un’intervista andata in onda al Tg3, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha messo in dubbio la necessità di una eventuale manovra correttiva richiesta dall’Unione europea e ribadito che al momento l’obiettivo dell’Italia rimane comunque la crescita. Sulle stime al ribasso del Fmi, invece, Padoan si è detto sorpreso e ha sostenuto di non essere d’accordo con le analisi.
A cura di Charlotte Matteini
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Commentando le ultime notizie relative alla necessità di varare una manovra aggiuntiva per correggere il disequilibrio dei conti pubblici che, secondo indiscrezioni, sarebbe stata chiesta dall'Unione europea a causa del mancato rispetto degli obiettivi imposti dai trattati, in un'intervista al Tg3 il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha fatto sapere che al momento non è dato sapere né se sarà necessario varare i correttivi prospettati dalle indiscrezioni della stampa italiana, ma che comunque per il Paese al momento l'obiettivo primario rimane la crescita economica: "Vedremo se sarà il caso di prendere misure ulteriori per rispettare gli obiettivi, ma la via maestra è la crescita, che è la priorità del governo. Bruxelles ci ricorda che abbiamo un debito troppo alto che avrebbe dovuto cominciare a scendere da quest'anno, ma non l'ha fatto perché siamo stati in deflazione nel 2016 e le condizioni di mercato non hanno consentito di completare il programma di privatizzazioni ma quest'anno prenderà di nuovo quota", ha brevemente spiegato il titolare del dicastero dell'Economia.

Per quanto invece riguarda la decisione del Fondo Monetario Internazionale, che nel rapporto pubblicato oggi ha evidenziato la necessità di tagliare le stime del Prodotto interno lordo italiano a causa dell'instabilità politica e della fragilità del sistema bancario del Belpaese – in netta controtendenza rispetto alle stime di crescita relative non solo all'economia globale, ma anche alle economie avanzate e ai Paesi della cosiddetta area Euro, il ministro dell'Economia non ha voluto commentare nel dettaglio ma ha solo dichiarato di essere molto sorpreso dalle risultanze delle analisi del Fondo Monetario: "Sono un po' stupito dall'annuncio: non sono molto d'accordo sulle stime", ha concluso il ministro.

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