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Osama Bin Laden è morto: 10 anni per trovarlo, pochi minuti per ucciderlo

Il percorso che ha portato la CIA al capo e fondatore di Al-Qaeda ha avuto inizio dal suo messaggero di fiducia. Contrariamente alle voci, Osama bin Laden non viveva in una remota area tribale, ma in una residenza dal valore di circa un milione di dollari.
A cura di Biagio Chiariello
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Il Presidente USA, Barack Obama ha annunciato in diretta tv la morte di Osama Bin Laden, a dieci anni dagli attentati terroristici dell'11 settembre che sconvolsero il mondo e lo cambiarono per sempre. Ci sono voluti tanti anni per trovare l'uomo più ricercato al mondo, ma solo pochi minuti per eliminarlo. Il percorso che ha portato la CIA al capo e fondatore di al-Qaeda ha avuto inizio dal suo messaggero di fiducia. La CIA lo seguiva da oltre un anno, riuscendo a scoprire prima il suo nome e poi il rifugio dove si nascondeva Bin Laden. Contrariamente alle voci circolate negli ultimi dieci anni riguardo il fatto che lo "Sceicco del Terrore" vivesse in una delle aree tribali alla frontiera tra Pakistan, Afghanistan e Cina, il leader di al-Qaeda è stato trovato in un sobborgo benestante della capitale pakistana, Islamabad.

Alti funzionari dell'amministrazione degli Stati Uniti, informando i giornalisti in una teleconferenza terminata a tarda notte, hanno riferito che dopo l'11/9 la CIA ha seguito varie persone del circuito vicino a Bin Laden, in particolare proprio i suoi messaggeri. Uno di questi ha suscitato l'attenzione dei membri dell'intelligence americana perché citato da vari detenuti in merito al suo nome di battaglia e per il fatto di aver ripetuto spesso di essere il messaggero di fiducia di Bin Laden. Due anni fa, la CIA ha individuato la posizione approssimativa in cui il corriere e il fratello dello Sceicco vivevano in Pakistan e, nell'agosto dello scorso anno hanno ristretto la scelta ad un'area circa 35 chilometri a nord di Islamabad.

La prima impressione è stata subito quella di una residenza tutt'altro che normale. Le mura, alte più di cinque metri, erano sormontate da filo spinato. L'accesso era stato severamente limitato. La parte principale della residenza aveva pochissime finestre. Agli occhi dell'intelligence è apparso un vero e proprio rifugio terroristico valutato oltre un milione di dollari. A ciò si aggiunga che i due fratelli che vivevano nel bunker non avevano dichiarato alcuna fonte di reddito. La CIA non ci ha messo molto a scoprire che insieme a loro viveva un famiglia che corrispondeva al nome di Bin Laden.

A febbraio, l'agenzia di spionaggio USA era certa che questo fosse il probabile nascondiglio del ricercato numero 1 al mondo e a marzo Barack Obama ha iniziato a presiedere una serie di incontri coi servizi segreti. Durante l'ultimo di questi, il 29 aprile, ha dato l'ordine di imbastire un'operazione.

Un intervento "chirurgico", dice un funzionario, durato solo 40 minuti al termine del quale quattro persone hanno perso la vita: Osama Bin Laden, suo figlio, il corriere, e il fratello di quest'ultimo. Una donna è stata ferita mentre, rivela un funzionario, veniva usata come scudo da uno degli uomini, e altre due donne sono rimaste lievemente contuse.

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