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Omicidio Jan Kuciak: si dimette anche il nuovo ministro dell’interno slovacco

Tomas Drucker ha rassegnato le dimissioni perché contrario alla revoca dell’incarico di capo della polizia a Tibor Gaspar, che dirige le indagini sull’omicidio del giornalista investigativo Jan Kuciak e della sua compagna.
A cura di Davide Falcioni
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Tomas Drucker, da alcune settimane neo ministro dell'Interno slovacco  (Smer, democratici sociali), ha rassegnato oggi le dimissioni perché fermamente contrario alla revoca del capo della polizia Tibor Gaspar, che dirige le indagini sull'omicidio del giornalista investigativo Jan Kuciak e della sua compagna. A volere il passo indietro del numero uno delle forze di sicurezza sono principalmente migliaia di manifestanti, che da settimane, nelle piazze delle principali città slovacche, chiedono sia fatta luce sull'omicidio, sostenendo che l'impegno della polizia non sia stato adeguato. Anche il presidente Andrej Kiska è favorevole a queste dimissioni. Drucker invece no: "La revoca non mi sembra giusta", ha affermato. Secondo il sito Pravda.sk, il ministro uscente, in carica da appena tre settimane – è entrato dopo il rimpasto nel governo – ha intenzione di rinunciare ad ogni incarico politico e vuole ritirarsi dalla vita pubblica. Il nome di Gaspar è spesso citato in connessione con l'ex ministro dell'interno Robert Kalinak e l'ex premier Robert Fico, che si era dimesso tre settimane fa, per porre fine alla crisi politica scoppiata all'indomani del delitto del giornalista Kuciak.

L'ultima grande manifestazione per chiedere le dimissioni del capo della polizia si è tenuta ieri sera a Bratislava, dove decine di migliaia di persone sono scese in piazza a fronte dei mancati progressi dell’inchiesta sull’omicidio del giornalista Jan Kuciak. Circa 30.000 uomini e donne hanno aderito alla protesta, secondo gli organizzatori, chiedendo a Tibor Gaspar di lasciare l’incarico. Il ministro dell’Interno, Tomas Drucker, avrebbe dovuto pronunciarsi a riguardo questa settimana, ma le sue dimissioni hanno ovviamente determinato una novità politica rilevante.

Kuciak è stato ucciso lo scorso febbraio insieme alla sua fidanzata. Il giornalista stava indagando sulla corruzione di esponenti politici slovacchi, compresi uomini e donne dell’entourage del premier Robert Fico, e sui loro rapporti con uomini d’affari italiani sospettati di legami con la ‘Ndrangheta.

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