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Nuove minacce al pm Di Matteo da Totò Riina: “Corleone non dimentica”

Intercettata in carcere una conversazione tra il boss mafioso e uno della Sacra Corona Unita: “Di Matteo non ce lo possiamo dimenticare. Corleone non dimentica”, così Riina a proposito del magistrato che indaga sulla trattativa Stato-mafia.
A cura di Susanna Picone
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Il boss Totò Riina è tornato a minacciare il pm di Palermo Nino Di Matteo. È tornato a minacciarlo dal carcere di Opera a Milano, dove il capomafia è rinchiuso. E l’ha fatto, a quanto si apprende, lo scorso 14 novembre, quando da poco era emersa la notizia delle prime minacce nei confronti del pm e dell’intenzione di trasferirlo in una località segreta. Durante una conversazione con un boss della Sacra Corona Unita Riina ha pronunciato queste parole: “Di Matteo non ce lo possiamo dimenticare. Corleone non dimentica”. Quando il boss della Scu gli ha fatto notare la possibilità di un trasferimento del magistrato in una località segreta, Riina gli ha risposto: “Tanto sempre al processo deve andare…”.

I boss intercettati in carcere – Le conversazioni dei due boss – sia quella relativa alle notizie pubblicate il 13 novembre, sia quella successiva del 14 – erano intercettate e dovrebbero essere depositate agli atti del processo sulla trattativa Stato-mafia in corso davanti alla corte d'assise di Palermo. Del pm Di Matteo e delle minacce ricevute da Riina ne ha parlato nei giorni scorsi il vicepremier e ministro dell’Interno Angelino Alfano, intervenuto a Palermo per una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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