Turisti derubati di soldi e documenti a Pozzuoli: il Comune li ospita
Brutta disavventura, che si è fortunatamente conclusa per il meglio, per tre turisti piemontesi, una famiglia in visita a Pozzuoli, città dei Campi Flegrei, nella provincia di Napoli, derubati di soldi e documenti, tra cui anche i titoli di viaggio utili per fare ritorno a casa. I tre turisti stavano partecipando ad una visita all'esterno della Solfatara, chiusa al pubblico dal 2017 – dopo la morte di tre turisti, anche loro per casualità piemontesi ma residente in Veneto, che stavano visitando il vulcano – quando hanno dimenticato uno zaino contenente i loro effetti personali sul muro perimetrale del vulcano e, accortisi della disattenzione, non lo hanno più ritrovato. La famiglia – padre, madre e figlio di 13 anni – ha così lanciato un appello via social nel tentativo di ritrovare le loro cose: la richiesta di aiuto è arrivata al sindaco Vincenzo Figliolia e all'amministrazione comunale, che si è adoperata per far trascorrere ai tre turisti in maniera piacevole il resto del loro soggiorno in città, nonostante la disavventura.
I turisti sono stati così ospitati a pranzo in uno dei ristoranti che sorgono sul Macellum, il cosiddetto Tempio di Serapide, il noto mercato di epoca romana che sorge a Pozzuoli. "Turisti piemontesi derubati questa mattina, sono stati accolti dalla nostra Amministrazione" si legge sulla pagina Facebook dell'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Pozzuoli, che ha pubblicato una fotografia a pranzo al Tempio di Serapide in compagnia dell'assessore al Turismo Stefania De Fraia. Alla sera, poi, la famiglia ha anche assistito allo spettacolo al Rione Terra, ex centro storico della città, nell'ambito della rassegna di eventi per l'estate in città.