Terremoto Croazia, Bianco (Ingv): “Non è insolito sia stato avvertito anche a Napoli”
"Non siamo noi. Non sono i Campi Flegrei. Non è il Vesuvio. Non è l'Irpinia". Ci tiene a precisarlo, per prima cosa, la dottoressa Francesca Bianco, direttrice dell'Osservatorio Vesuviano, apparato dell'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) che si concentra esclusivamente sulla zona sismica e sui fenomeni che ruotano attorno all'area del Vesuvio e dei Campi Flegrei. La scossa avvertita distintamente oggi, intorno a mezzogiorno, a Napoli e provincia non è stata quindi provocata dai nostri vulcani, ma è quella di magnitudo 6.4 che è stata registrata in Croazia. "Tutta la ex Jugoslavia è un'area altamente sismica – precisa la dottoressa Bianco, raggiunta telefonicamente da Fanpage.it -. Non è insolito la scossa sia stata avvertita qui da noi: la magnitudo è 6.4, la profondità a 10 chilometri e, dalle prime risultanze che abbiamo, l'epicentro è molto vicino alle coste italiane".
La paura che potesse trattarsi di un'altra scossa dei Campi Flegrei – l'ultima ieri, alle 9 di mattina, di magnitudo 2.6, avvertita a Pozzuoli e a Napoli Ovest – è stata tanta quando, intorno a mezzogiorno, la terra ha tremato in molti quartieri del capoluogo campano, da Fuorigrotta a Secondigliano, e in alcune cittadina della provincia partenopea. Timori scongiurati quando, però, si è saputo della forte scossa di magnitudo 6.4 in Croazia, avvertita distintamente in gran parte del nostro Paese, soprattutto nel Triestino, al confine con la Croazia, dove le persone sono uscite addirittura in strada tanto il terremoto è stato forte. Timori scongiurati anche dalla direttrice dell'Osservatorio Vesuviano, che ci ha tenuto a precisare come l'evento sismico odierno non sia legato alla Campania.