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Terremoto a Napoli: scossa avvertita da Bagnoli a Pozzuoli

Una forte scossa è stata avvertita questa mattina da molti cittadini, soprattutto a Pozzuoli, ma anche nei quartieri napoletani di Bagnoli e Agnano, che si trovano nella caldera del supervulcano dei Campi Flegrei. La scossa, di magnitudo 2 della scala Richter, si è verificata a una profondità di soli 2 chilometri.
A cura di Valerio Papadia
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Ancora una scossa di terremoto nei Campi Flegrei: un forte evento sismico, anche abbastanza prolungato, è stato avvertito questa mattina, poco prima delle 9, dai cittadini, soprattutto a Pozzuoli, ma anche nei quartieri napoletani di Bagnoli e Agnano, che rientrano nella caldera del supervulcano dei Campi Flegrei. La scossa, come reso noto dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) è stata di magnitudo 2 della scala Richter, ed è stata distintamente avvertita dalla popolazione a causa della bassa profondità, soltanto 2 chilometri.

L'epicentro del terremoto è stato individuato a Pozzuoli. Proprio nella città flegrea, come detto, l'evento sismico è stato maggiormente avvertito, soprattutto nella parte alta della città, nella zona del vulcano Solfatara. La zona dei Campi Flegrei, interessata dalla presenza dell'omonimo supervulcano, non è nuova ad eventi del genere, anzi. La zona è altamente sismica e in particolare è interessata del fenomeno del bradisismo, innalzamento e abbassamento della terra che, nel 1970, rese necessaria l'evacuazione del Rione Terra, l'antico centro storico di Pozzuoli.

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La zona flegrea non è purtroppo nuova nemmeno a sciami sismici che possono anche prolungarsi nel tempo. Lo scorso 7 aprile, si sono susseguite 8 scosse di terremoto tra la zona di via Pisciarelli ad Agnano e Pozzuoli: la più intensa di magnitudo 1.9 della scala Richter. Per l'occasione, l'amministrazione comunale di Pozzuoli comunicò "il divieto di avvicinarsi alle aree di emissione di fluidi di per il pericolo di emissioni di fango ad alta temperatura", le cosiddette fumarole.

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