58 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tentano di lanciare 17 cellulari in carcere con un pallone, ma viene raccolto dalla Polizia

Tentano di far arrivare in carcere 17 cellulari lanciandoli con un pallone. Ma la sfera viene raccolta dalla Polizia Penitenziaria. È quanto accaduto la scorsa notte nel carcere di Avellino, dove gli agenti della penitenziaria sono incappati in un pallone contenente i 17 microtelefonini che era stato lanciato da ignoti oltre il muro di cinta della casa circondariale. A denunciarlo sono i sindacalisti Ciro Auricchio (Uspp) e Aldo Di Giacomo (Spp).
A cura di Pierluigi Frattasi
58 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Tentano di far arrivare in carcere 17 cellulari lanciandoli con un pallone. Ma la sfera viene raccolta dalla Polizia Penitenziaria. È quanto accaduto la scorsa notte nel carcere di Avellino, dove gli agenti della penitenziaria sono incappati in un pallone contenente i 17 microtelefonini che era stato lanciato da ignoti oltre il muro di cinta della casa circondariale. A denunciarlo sono i sindacalisti Ciro Auricchio (Uspp) e Aldo Di Giacomo (Spp).

I sindacati: "Basta violazioni nelle carceri"

“Complimenti alla polizia penitenziaria di Avellino – commentano il segretario regionale Ciro Auricchio e il presidente Moretti Giuseppe, dell'Uspp – per la brillante operazione. Si avverte sempre maggiormente la necessità di dotare la polizia penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati con la relativa schermatura degli istituti penitenziari per contrastare questo fenomeno dell'ingresso dei telefonini in carcere. Grazie all'impegno profuso dalla polizia penitenziaria – aggiungono – impegnata in turni massacranti e dotata di scarse risorse, si riesce comunque ad arginare i tentativi fraudolenti di introduzione di droga e telefonini, evitando così gravi ripercussioni sul profilo dell'ordine e della sicurezza”.

Per il segretario Generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria (Spp), Aldo Di Giacomo, “la risposta che ci aspettavamo dallo Stato non è arrivata: infatti l'Alta Sicurezza è rimasta nel regime di celle aperte, vietato espressamente sia dalla legge e sia dalle disposizioni del D.A.P. Già nei mesi scorsi la Sezione Alta Sicurezza del carcere di Avellino è passata alla ribalta nazionale per le immagini riprese e poi postate sui social dai detenuti”.

58 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views