Si rompe l’ascensore della casa popolare, giovane disabile bloccato in casa a Ponticelli

Ieri mattina un 31enne napoletano ha dovuto attendere 5 ore prima di poter rientrare in casa sua, a Ponticelli, periferia Est di Napoli. Ostacolo insormontabile, le tre piccole rampe di scale che portano al primo piano. Perché il giovane è costretto da circa dieci anni su una sedia a rotelle. E ieri mattina l'ascensore del palazzo popolare dove vive si è guastato e non si sa quando verrà riparato: dopo cinque ore di attesa e di chiamate vane, e di tentativi infruttuosi dei familiari, alla fine a portarlo in casa sono stati due poliziotti, a braccia.
Ieri il giovane ha provato a rientrare, anche facendosi aiutare dai familiari, che hanno posizionato delle tavole di legno, hanno spinto la carrozzella, ma non c'è stato verso di superare quei gradini, anche per via del peso del ragazzo, circa 110 chili. I tecnici sono arrivati poco dopo e hanno certificato il guasto: c'è un pezzo da riparare, servono ricambi che si devono ordinare e potrebbero arrivare anche nel giro di un paio di settimane, ma non si può fare nulla senza l'autorizzazione del Comune, proprietario della casa popolare.
Il risultato, quindi, è che il 31enne è rimasto bloccato in casa, impossibilitato a uscire, anche solo per seguire quelle cure mediche che gli spettano per il suo stato di salute. In attesa di una riparazione che potrebbe anche ritardare di parecchi giorni. "Da ieri mattina Alessandro non può uscire di casa – spiega a Fanpage.it l'avvocato Riccardo Senatore – nemmeno per quelle cure a cui ha diritto viste le sue esigenze. È un ulteriore peggioramento, rispetto a una situazione che già compromette le sue condizioni".