Sepolti nel bosco chili di cocaina e proiettili per Kalashnikov, il nascondiglio a Castel Volturno

Quasi tre chili e mezzo di cocaina, la pressa d'acciaio per stampare il marchio sui panetti, centinaia di munizioni, anche da guerra: un deposito di armi e droga, quello trovato in un'area di campagna a Castel Volturno, in provincia di Caserta. Il nascondiglio, con tutta probabilità utilizzato dalla malavita organizzata locale, è stato scoperto dai carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale Carabinieri di Mondragone nel corso di un servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti effettuati nella scorsa notte.
La droga e i proiettili erano in un'area boschiva, in parte sottoterra e nascosti dalla vegetazione. Complessivamente sono stati trovati e sequestrati diversi panetti di cocaina, per un peso totale di 3.39 chili; erano conservati insieme ad uno "stampo" in acciaio e a una pressa, materiale che sarebbe stato usato per imprimere sui panetti un segno distintivo; è un segno, secondo gli investigatori, che di lì a poco la droga sarebbe stata smerciata sul territorio e che quindi il nascondiglio costituiva una delle ultime tappe della "filiera dello spaccio" locale. Accanto alla droga, le munizioni. A centinaia. In totale sono state sequestrate 441 cartucce, tra cui 57 proiettili da guerra calibro 7.62×39, ovvero quelli utilizzati per gli Ak-47, i Kalashnikov; nelle buste c'erano poi altre cartucce per pistole e fucili di diverso tipo (calibro 12, .44 Magnum, .38, 7.65, 9×21, .380 e .22 LR).
Nel nascondiglio, infine, c'era anche un giubbetto antiproiettile sottogiacca, privo di matricola. Tutto il materiale sequestrato è ora a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Proseguono, intanto, le indagini dei carabinieri per risalire alla provenienza di sostanze stupefacenti e munizioni e capire chi li aveva nascoste nel bosco.