248 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Restaurato il mosaico sottomarino dell’antica Roma nella Baia di Bacoli

Restaurato il mosaico delle antiche terme di Portus Iulius, oggi “sprofondato” in mare a causa del bradisismo dei Campi Flegrei. Il sindaco di Bacoli: “Un lavoro fantastico”
A cura di Giuseppe Cozzolino
248 CONDIVISIONI
Foto / CSR Restauro Beni Culturali
Foto / CSR Restauro Beni Culturali

Torna a vedere la luce, seppur sottomarina, l'antico mosaico romano riemerso dalla baia di Bacoli: là dove una volta c'era l'antico sobborgo di Portus Iulius (Porto Giulio, in onore di dell'imperatore Augusto) appartenente alla città di Puteoli e che oggi è sprofondato in mare a causa del bradisismo dei Campi Flegrei,  oggi si trova un'autentica "Pompei sottomarina". Che di tanto in tanto fa riaffiorare meravigliosi reperti.  Il mosaico, con ogni probabilità appartenente alle Terme cittadine, si era nel tempo coperto di detriti vari: ma grazie all'opera di restauro della CSR Restauro Beni Culturali e del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, oggi ritrova il suo antico splendore. Un pavimento di oltre 50 metri quadri, una stanza importante dell'intero complesso termale.

Soddisfatto il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo della Ragione, che ha commentato così la foto dell'avvenuto restauro:

Fantastico! È il restauro del mosaico delle onde, nel Portus Julius. Sott’acqua. Al Parco Archeologico Sommerso di Baia. Il più grande al mondo. Bacoli è tra le poche città della Terra in cui è possibile ammirare archeologi subacquei restaurare meraviglie d’epoca romana. Sul fondale marino, c’è una città dell’Impero. Una rarità da poter scoprire in barca, in canoa, con le immersioni. Gli operatori della CSR Restauro Beni Culturali sono intervenuti integrando le lacune, anche con malte colorate, per replicare la cromia delle tessere originali. E per rimuovere le incrostazioni che occupavano una porzione del mosaico. Tra sabbia e pesci. Un lavoro lungo e delicato visibile ai numerosissimi visitatori che in questi giorni si immergono nel Parco e che, nei prossimi giorni, sarà al centro delle riprese in un documentario per il canale tedesco ARTE. Siamo sempre più internazionali. Ringrazio il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, che con tanta passione e competenze sta salvaguardando un tesoro unico nel nostro pianeta. Insieme, verso lo sviluppo di qualità. Un passo alla volta.

248 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views