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Caccia all’uomo che picchia donne a caso a Napoli, ecco il volto dell’aggressore

Un fotogramma estratto da una telecamera accende la speranza di poter individuare l’uomo che nei giorni scorsi ha picchiato due donne incontrate per caso a Napoli.
A cura di Salvatore Garzillo
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È ancora leggermente sfocato ma ha un volto l’uomo che nei giorni scorsi ha aggredito due donne a Napoli colpendole con schiaffi in pieno volto. Gli investigatori sono riusciti a estrapolare dalle telecamere un fotogramma abbastanza nitido da poter essere utilizzato per il riconoscimento dell’aggressore, vestito con un piumino blu scuro e un paio di jeans chiari.
Nell’immagine, pubblicata da Fanpage.it, l’uomo sta correndo in un vicolo subito dopo aver colpito una vittima a caso. Anche per questo, per via del movimento, il suo viso risulta fuori fuoco ma il fotogramma a colori ha una qualità sufficiente per poter aiutare le forze dell’ordine.

Le due aggressioni a Napoli

Il 9 gennaio abbiamo pubblicato il primo video che lo ritrae mentre si prepara a colpire una donna sorpresa sulle scale che collegano via Monteoliveto a piazza Matteotti, a due passi dalla questura. Lo sconosciuto si avvicina alle spalle, raggiunge la vittima e la centra in pieno volto facendola cadere all’indietro sui gradini. Con la stessa velocità tenta una fuga verso la piazza ma, trovandosi davanti un impedimento, preferisce tornare indietro correndo nella direzione da cui è arrivato.

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Gli investigatori stanno raccogliendo tutte le telecamere trovate in zona in modo da ricostruire il suo percorso fino a condurli a un palazzo o un veicolo che lo metta in collegamento. Al momento non trapelano dettagli ma sembra che ci sia una pista più valida delle altre. L’ipotesi resta quella del primo momento, ovvero che si tratti di una persona con problemi psichici in preda a raptus.
Oltre a quella delle scale, è stata accertata un’altra aggressione avvenuta in via Colonna il giorno prima. Ancora una volta una donna, puntata e colpita con lo stesso modus. La sensazione, però, è che possano esserci altri episodi non ancora denunciati. L'invito di polizia e carabinieri resta uguale: chi lo conosce o ha informazioni utili, si faccia avanti.

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