424 CONDIVISIONI

Il piccolo segreto del ristorante di chef Cannavacciuolo: conserve e frutta sciroppata chiuse sotto chiave

La curiosità del ristorante-resort di Vico Equense della famiglia Cannavacciuolo: perché i “buccacci” di pomodori e frutta sciroppata sono sotto chiave?
424 CONDIVISIONI
Immagine

Ogni ristorante ha dei piccoli segreti, delle piccole pratiche conosciute soltanto dai proprietari, dagli chef e dalla "brigata" che quotidianamente mette in tavola piatti ed esperienza. Non fa eccezione la famiglia di Antonino Cannavacciuolo, chef pluristellato e protagonista televisivo (da Masterchef a Cucine da Incubo). A Ticciano, frazione di Vico Equense, lì dove la famiglia Cannavacciuolo ha le sue radici, da qualche tempo è nato il Laqua Countryside, lì dove c'è la casa d'infanzia di chef Cannavacciuolo.

Il ristorante ha già conquistato una stella Michelin ed essendo definito come «il ristorante campano di  Cannavacciuolo» è inevitabilmente oggetto dell'interesse di tanti esperti di cucina gourmet, food blogger e food influencer. L'attenzione verso i particolari e le curiosità non manca. E non mancano nemmeno le piccole sorprese, come quella "portata a casa" dai TriPotatoes, food blogger gettonatissimi su Youtube e Tik Tok. Nella loro sortita in Costiera i due blogger hanno potuto ascoltare – e documentare a video – una spassosissima storiella del Laqua Countryside.

Le conserve "sotto chiave"
Le conserve "sotto chiave"

Perché nel ristorante dei Cannavacciuolo le conserve di pomodoro e la frutta sciroppata sono, letteralmente, sotto chiave? Nella cantina, vicino all'importante collezione di vini, c'è una nicchia con un cancelletto chiuso col catenaccio. L'arcano è presto spiegato dal personale di sala: papà Andrea Cannavacciuolo, insegnante di cucina all'Istituto Alberghiero di Vico Equense (l'Ipsseoa "De Gennaro"), colui che ha insegnato le basi del mestiere ad Antonino, si era accorto durante i lavori di ristrutturazione dell'immobile che sarebbe poi diventato ristorante che col via-vai dei muratori iniziavano a sparire alcuni dei preziosi "buccacci" realizzati non senza fatica,  coi prodotti del territorio. E così, decisione draconiana: un cancello in ferro battuto con tanto di catena e catenaccio ora separa le prelibatezze di casa dalle mani troppo golose.

424 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views