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Chef Cannavacciuolo apre un nuovo ristorante a Ticciano, Vico Equense, dov’è nato

Antonino Cannavacciuolo apre un nuovo ristorante a Ticciano, Vico Equense, dov’è nato. La notizia rimbalza da giorni nel piccolo centro della Penisola Sorrentina e anche se lo chef stellato e personaggio televisivo ha raggiunto fama internazionale con Villa Crespi in Piemonte, è possibile che voglia metter mano anche nei luoghi in cui è nata la sua passione per i fornelli.
A cura di Redazione Napoli
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«Dimenticare Ticciano, la piccola frazione di Vico Equense in cui sono nato, sarebbe dimenticare chi sono». Così Antonino Cannavacciuolo, chef stellato Michelin e protagonista di Masterchef, Cucine da incubo, Chef Academy e tanti altri cooking show televisivi, descrive il suo rapporto con il posto in cui è nato. Cannavacciuolo, napoletano per formazione professionale, per filosofia e nel cuore, anche se ristoratore in Piemonte, con Villa Crespi che gestisce insieme alla moglie Cinzia Primatesta, è nato in uno dei posti più belli della Penisola Sorrentina.

Ora, a quanto apprende Fanpage.it, in quei luoghi baciati dal sole Cannavacciuolo aprirà un suo nuovo ristorante. Fonti riferiscono di un suo interessamento ad immobili nella zona, ovviamente non passato inosservato nel piccolo centro della provincia partenopea dove le notizie sull'argomento si rincorrono da giorni. È altresì vero che in questo campo è facile abbandonarsi ad entusiasmi: le stradine della zona sono strettissime e occorrerebbero lavori di adeguamento per poter accedere ai migliori immobili con vista sul mare. A Vico vivono i genitori di Tonino Cannavacciuolo, la signora Anna e Andrea Cannavacciuolo, quest'ultimo insegnante di cucina.

Peraltro in Penisola – esattamente a Meta di Sorrento – lo chef partenopeo ha già un'attività ricettiva, Laqua Charme & Boutique.  Come si chiamerà il nuovo ristorante di Cannavacciuolo, dunque, non è dato sapere, al momento, perché non c'è un annuncio ufficiale in tal senso. Di certo c'è che il core business di ‘Big Antonino' è e resta il ristorante piemontese immerso nel verde del lago d'Orta, considerato a livello internazionale una delle eccellenze italiane dal punto di vista della proposta eno-gastronomica.

D'altra parte anche la Costiera Sorrentina ha tante eccellenze: pagine della Guida Michelin e del Gambero Rosso sono piene di ristoranti ‘stellati' o ‘forchettati'. Su tutti Torre del Saracino di chef Gennaro Esposito a Vico Equense e Don Alfonso 1890 a Sant'Agata sui Due Golfi, regno di chef Alfonso Iaccarino. C'è dunque spazio per un nuovo ristorante gourmet in quella parte della provincia di Napoli? Ai livelli di Cannavacciuolo ogni investimento finanziario è preceduto da studi di mercato e di fattibilità economica, quindi se fosse confermata questa ‘discesa in campo' all'ombra del Vesuvio, sarebbe anzitutto una notizia clamorosa, poi un ribaltamento di equilibri consolidati da anni. Oppure potrebbe trattarsi di una grande opportunità di sinergia: è nota l'amicizia dello chef di Villa Crespi con Gennaro Esposito, anch'egli star dei cooking show televisivi e legatissimo al territorio: entrambi sono stati peraltro protagonisti di un divertente siparietto nell'edizione di Masterchef attualmente ancora in onda su Sky.

E se, partendo da Vico Equense e da Ticciano, frazione di poco più di 600 abitanti allignati a 510 metri sul livello del mare, passando per Sant'Agata dei Due Golfi (e magari allungandosi anche a Minori, in Costiera Amalfitana, il regno del pasticciere Sal De Riso)  nascesse il nuovo polo dell'eccellenza della ristorazione del Sud Italia?

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