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Passeggia nella zona di piazza Trieste e Trento, 49enne ferito da un colpo di pistola

A terra i poliziotti hanno trovato un bossolo calibro 6,35. Il ferito stava passeggiando tra la zona di Borgo Marinari e piazza Trieste e Trento.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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È rimasto ferito alla gamba da un colpo di pistola un 49enne che ieri notte stava passeggiando nella zona tra Borgo Marinari e piazza Trieste e Trento. L'uomo, con precedenti, secondo la versione che ha fornito alle forze dell'ordine, sarebbe stato raggiunto alla gamba destra da un colpo di pistola, mentre era a passeggio la scorsa notte nella zona tra il lungomare e il centro storico. La sua versione è ora al vaglio degli inquirenti che stanno cercando anche di capire se l'episodio possa essere legato, eventualmente, alla sparatoria che si è registrata poco prima delle 2,00 di stanotte in piazza Trieste e Trento che ha scatenato poi un fuggi fuggi tra i numerosi clienti dei bar.

La polizia ritrova un bossolo

Sul posto indicato dall'uomo dove sarebbe avvenuto il ferimento, gli agenti della Polizia di Stato hanno rivenuto un bossolo calibro 6,35. L'uomo è stato trasferito all'ospedale Vecchio Pellegrini verso le 5,30 di stamattina e qui ha raccontato alla Polizia l'accaduto. Gli investigatori sono alla ricerca di elementi per verificare se l'episodio sia collegato con gli spari che nella stessa zona, la scorsa notte, hanno causato la fuga degli avventori seduti ai tavoli all'aperto di un bar in piazza Trieste e Trento.

Confesercenti: "Agire in fretta o gli imprenditori lasceranno Napoli"

Sulla vicenda della sparatoria di piazza Trieste e Trento interviene anche il presidente di Confesercenti Napoli e Campania, Vincenzo Schiavo:

“Gli esercenti di piazza Trieste e Trento non ne possono più. La misura è colma. La pazienza è finita. Abbiamo associati in zona, imprenditori volenterosi e capaci, che stanno pensando di trasferire le loro attività. ‘Basta, non ce la facciamo più’ è la frase che ci sentiamo dire più spesso in questo periodo. È questo ciò che vogliono le istituzioni cittadine? Far chiudere i negozi, i bar, i ristoranti degli imprenditori perbene? Com’è possibile che non si riesce a garantire la sicurezza nemmeno in un’area centralissima, a due passi dall’ufficio del massimo rappresentante dello Stato sul territorio? E i turisti? Chi ritornerebbe in una città dopo aver vissuto scene da film western come quelle di ieri notte?”.

Secondo il vicepresidente nazionale di Confesercenti, con delega al Mezzogiorno, "è necessario agire in fretta per evitare che molti imprenditori decidano di gettare la spugna":

“L’allarme sicurezza – avverte Vincenzo Schiavo – deve diventare la prima voce dell’agenda di chi si occupa delle istituzioni cittadine. Bisogna studiare un modo per dare sostegno immediato agli imprenditori che subiscono le conseguenze dirette e indirette delle stese. Innanzitutto, la presenza dei militari in piazza Trieste e Trento andrebbe prolungata per tutta la notte, specialmente nei weekend. Prefetto, questore e sindaco trovino una strategia comune. Questo clima da guerriglia urbana non può più essere la normalità in una città come Napoli. La situazione è insostenibile per tutti i napoletani perbene, per i turisti e per i tantissimi esercenti che vivono con coraggio il territorio ogni giorno, impegnandosi a sviluppare economia”.

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