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Ospedale Cardarelli, Filomena Liccardi nuovo primario del Pronto Soccorso: fu la prima vaccinata Covid

La dottoressa Filomena Liccardi, attuale primario facente funzioni, è stata nominata primario del PS del Cardarelli.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La dottoressa Filomena Liccardi [Foto / Fanpage.it]
La dottoressa Filomena Liccardi [Foto / Fanpage.it]

Nominato il nuovo primario del Pronto Soccorso dell'Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli, è la dirigente medico Filomena Liccardi, attuale primario facente funzioni dopo il pensionamento dell'ex primario Fiorella Paladino, avvenuto lo scorso aprile.

Liccardi è stata scelta a seguito del concorso per il conferimento dell'incarico quinquennale come direttore di struttura complessa PS e OBI e Medicina e Chirurgia di Accettazione e D'Urgenza bandito dall'azienda ospedaliera e chiusosi due settimane fa. Gli altri candidati tra i primi tre in graduatoria erano Antonio Voza, primo classificato, ma che ha rinunciato all'incarico, e Rodolfo Nasti, terzo, su una rosa di 7 professionisti candidati, provenienti da Campania, Basilicata, Calabria e Lombardia, di cui tre già avevano un incarico di primario.

I componenti della Commissione di valutazione erano oltre al Direttore Sanitario del Cardarelli, i primari del Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera di Parma, quello dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona e quello del Pronto Soccorso di Vasto

Chi è Filomena Liccardi, nuovo primario del PS Cardarelli

Chiusasi la selezione ad inizio settembre, si sono dovuti aspettare i tempi necessari, secondo la normativa 15 giorni, per l’accettazione e la nomina. Liccardi ha guidato il Pronto Soccorso del nosocomio più grande del Sud Italia nel periodo complicato dell'estate, come facente funzioni.

La dottoressa Liccardi vanta una grande competenza clinica e professionale nelle attività di Pronto Soccorso. Liccardi, 61 anni, specializzata sia in Cardiologia che in Anestesia e Rianimazione, ha speso 29 anni della sua carriera nei Pronto Soccorso del Cardarelli, di Villa Betania, dell’Ospedale Moscati di Aversa. Da sette anni ricopre l’incarico di Responsabile dell’Unità di cure Subintensive presso il Pronto Soccorso-OBI del Cardarelli. La dottoressa Liccardi ha svolto il ruolo di primario facente funzione del Pronto Soccorso-OBI dell’ospedale napoletano a partire dallo scorso marzo, sostituendo il precedente Direttore: la dottoressa Fiorella Paladino, assente per ferie, in previsione del pensionamento avvenuto lo scorso 1° settembre.

Nel 2020 è stata il primo medico vaccinato contro il Covid19 al Cardarelli, avendo ricevuto l'iniezione nel V-Day del 27 dicembre. Si era nella prima fase dei vaccini per il Coronavirus, che prevedeva di somministrare le dosi a 2.700 medici e infermieri. Al Cardarelli il primo camice bianco vaccinato fu proprio lei, per mesi in prima linea nella lotta al Covid. In servizio presso il pronto soccorso della struttura sanitaria partenopea, la dottoressa Liccardi si è sottoposta al vaccino nella giornata in cui tutta Europa si è mobilitata per la somministrazione.

“Sono felice dell’incarico ricevuto – ha commentato Liccardi – e lo vivo con grande senso di responsabilità. Conosco benissimo le grandi capacità del nostro Pronto Soccorso e le problematiche che lo caratterizzano; lavorerò insieme a tutti i colleghi del Pronto Soccorso per mettere a punto procedure e percorsi che possano permetterci di migliorare ulteriormente l’assistenza ai nostri pazienti e di facilitare la nostra attività.”

Il nuovo Primario della Genetica Medica e di Laboratorio 

La scorsa settimana l’Azienda ha nominato il nuovo primario della Genetica Medica e di Laboratorio, la dottoressa Manuela Priolo. La Commissione, composta oltre che dal Direttore Sanitario dai primari di Genetica dell’AUSL di Reggio Emilia, dell’AUSL della Romagna e dell’Ospedale Careggi di Firenze ha valutato i quattro candidati in base ai titoli, alle pubblicazioni scientifiche ed all’esperienza in ambito clinico ed assistenziale. La dottoressa Priolo ha al suo attivo oltre 60 pubblicazioni scientifiche su riviste “impattate” e vanta un’esperienza di diciannove anni in unità di assistenza di Genetica Medica, oltre ad essere stata per 12 anni la coordinatrice dell’area sud per il registro malattie rare della regione Calabria. La dottoressa Priolo sostituisce il dott. Matteo Della Monica, andato in pensione di recente.

Manuela Priolo, nuovo primario della Genetica Medica del Cardarelli, ha commentato:

“Ho scelto di partecipare alla selezione come Direttore della Genetica Medica del Cardarelli perché qui ci sono professionalità e potenzialità che possono permettere di realizzare progetti di assistenza di vera eccellenza. La medicina genetica va oltre la diagnosi delle patologie di tipo genetico, orientandosi sempre di più verso la terapia personalizzata. Queste strade sono profondamente innovative e permetteranno ai nostri pazienti di poter trovare risposte assistenziali nuove e qualificate.”

Il Dg del Cardarelli, Antonio D'Amore, ha espresso le sue congratulazioni ai nuovi primari:

“Mi congratulo e faccio i migliori auguri alle dottoresse Filomena Liccardi – neo Direttore dell’UOC Pronto Soccorso e OBI – e Manuela Priolo – Direttore dell’UOC Genetica Medica – per gli incarichi appena ricevuti, a seguito delle selezioni in cui sono risultate vincitrici. A loro chiediamo di mettere al servizio dei cittadini e dell’ospedale tutta la loro competenza e capacità per definire processi organizzativi che permettano di migliorare l’assistenza, utilizzando al meglio le tecnologie e le risorse presenti al Cardarelli.”

Nominati i nuovi Direttori di Dipartimento 

Nell’ambito della riorganizzazione che il Cardarelli sta portando avanti con l’adozione del Nuovo Atto Aziendale avvenuta lo scorso luglio, sono stati già nominati Direttori di Dipartimento: Mario Muto come Direttore di Dipartimento delle Tecnologie Avanzate Diagnostico Mediche e delle Tecnologie Avanzate, Antonio Frangiosa come Direttore del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione; mentre sono in corso di ratifica da parte della Direzione Generale le nomine di Carmine Antropoli – quale Direttore del Dipartimento di chirurgia generale e della salute della donna –  e di Paolo Fedelini – quale Direttore del Dipartimento Chirurgico Polispecialistico.

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Apre il nuovo cantiere al Pronto Soccorso

Da lunedì 25 settembre il Pronto Soccorso del Cardarelli sarà sede di un nuovo cantiere che interesserà le aree dedicate all’accoglienza dei pazienti che hanno già effettuato il triage e sono in attesa di essere accolti negli ambienti dell’OBI (Osservazione Breve Intensiva). I nuovi lavori interesseranno un’area di circa 300 metri quadri e si svolgeranno in circa 30 giorni di lavorazione, grazie ad un programma di lavoro serrato ed a soluzioni tecniche che permetteranno di accelerare moltissimo il lavoro di operai e tecnici.

L’obiettivo di questo intervento è ridefinire gli spazi, così da garantire maggiore comfort ai pazienti in attesa di ricovero dopo essere stati sottoposti a triage.  Questa nuova tranche di lavori fa seguito agli interventi di ristrutturazione che erano già stati portati a termine tra gennaio e febbraio ed avevano riguardato circa 200 metri quadrati.  Il Pronto Soccorso del Cardarelli non era oggetto di lavori di ristrutturazione da oltre 20 anni.

Per Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’AORN Cardarelli,

”Questa seconda tranche di lavori permetterà al Pronto Soccorso del Cardarelli di poter contare su una superficie complessiva di 500 mq rinnovati già dalla fine di ottobre. La prima fase di lavori si è conclusa a febbraio ed ha interessato l’area di accoglienza e valutazione triage. Questa seconda parte dei lavori, invece, riguarderà la zona di sosta dei pazienti che devono essere indirizzati ai reparti o devono essere accolti nel reparto di Osservazione Breve Intensiva; si tratta di interventi mirati a garantire maggiore privacy ai pazienti, un migliore comfort e condizioni di lavoro più idonee per gli operatori. Per continuare a garantire assistenza, le attività sanitarie non potranno fermarsi, nonostante la ridotta disponibilità degli spazi. Il cantiere sarà il più veloce possibile, ma chiediamo a tutti di avere pazienza e utilizzare al meglio tutti i servizi di assistenza sanitaria garantiti dal territorio della città e della provincia di Napoli.”

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