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Omicidio Anthony Artiano, ucciso al Rione Traiano: fermato un uomo accusato del delitto

La Squadra Mobile ha fermato il presunto killer di Anthony Artiano, il 23enne, figlio di un ras del clan Grimaldi, ucciso a colpi di pistola al Rione Traiano.
A cura di Valerio Papadia
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Il giovane deceduto, Antonio Artiano
Il giovane deceduto, Antonio Artiano

Arrestato il presunto killer di Antonio Artiano, conosciuto come Anthony, il ragazzo di 23 anni morto dopo essere stato ferito con colpi di pistola al Rione Traiano, complesso di edilizia popolare del quartiere Soccavo, periferia Ovest di Napoli. Nella giornata di ieri, 18 novembre, la Squadra Mobile di Napoli, su richiesta della Procura partenopea, ha arrestato Pasquale Muro, gravemente indiziato del delitto.

L'omicidio sarebbe avvenuto per motivi sentimentali

Secondo quanto emerso dall'attività investigativa dei poliziotti e dei magistrati, Artiano avrebbe intrattenuto una burrascosa relazione sentimentale con la sorella del presunto assassino. L'omicidio sarebbe dunque avvenuto al culmine dell'ennesima lite tra i due e alcuni parenti, proprio a causa della relazione: al culmine, Muro avrebbe esploso in direzione di Artiano alcuni colpi di pistola, ferendolo alla testa.

Anthony Artiano ferito alla testa: è morto dopo 6 giorni in ospedale

La lite è avvenuta lo scorso 10 novembre, come detto al Rione Traiano: Anthony Artiano – figlio di un ras del clan Grimaldi – è stato colpito da un proiettile alla testa: trasportato all'ospedale San Paolo, a causa della gravità delle ferita è stato trasferito all'ospedale del Mare. Nel nosocomio di Napoli Est, il 23enne è purtroppo deceduto il 16 novembre scorso, dopo sei giorni dal ricovero, proprio a causa del colpo di pistola alla testa.

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