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Ucciso davanti una chiesa in pieno giorno, ancora un agguato a Torre Annunziata

Si torna a sparare a Torre Annunziata, a meno di 24 ore dall’agguato di ieri contro un 57enne ritenuto affiliato al clan Gionta. Quest’oggi, ad ora di pranzo, sono stati esplosi diversi colpi di pistola davanti la chiesa di Sant’Alfonso Maria De’ Liguori: il 35enne Francesco Immobile è arrivato in gravi condizioni all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove poi è morto.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Ancora un agguato a Torre Annunziata, a meno di 24 ore da quello avvenuto ieri pomeriggio sempre nel comune oplontino: quest'oggi, ad ora di pranzo, sono stati esplosi diversi colpi di pistola davanti la chiesa di Sant'Alfonso Maria De' Liguori. Ferito in maniera gravissima un 35enne, Francesco Immobile, che è stato portato in codice rosso ed in condizioni critiche all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia dove poi è morto per le ferite riportate. Sulla vicenda indagano i poliziotti della locale stazione, che cercano di trovare eventuali testimoni. Un aiuto potrebbe arrivare dalle telecamere di video-sorveglianza presenti in zona, che potrebbero permettere una rapida identificazione degli assalitori.

Le modalità lasciano credere che si tratti di un nuovo agguato legato alla criminalità, dopo quello già registrato ieri sempre nella città oplontina. Ieri pomeriggio infatti M.G., 57enne ritenuto vicino al clan Gionta di Torre Annunziata, era stato raggiunto alle gambe e all'addome da diversi colpi di pistola mentre si trovava poco distante dall'abitazione di alcuni conoscenti. Portato all'ospedale di Castellammare di Stabia anch'egli, non sarebbe in pericolo di vita anche se i medici non sciolgono la prognosi in attesa di valutare pienamente eventuali lesioni interne, all'altezza dell'addome. Due episodi che confermano come Torre Annunziata si trovi in un momento particolarmente "caldo", con diverse stese che già nelle scorse settimane avevano fatto scattare diversi campanelli d'allarme.

"A Torre Annunziata c'è una guerra di camorra". Così Sandro Ruotolo, senatore del gruppo Misto, "un nuovo raid armato ad ora di pranzo, davanti a una chiesa. La vittima dell’agguato, un pregiudicato, è morta in ospedale. Torre Annunziata è ostaggio dei clan in guerra tra loro per il predominio degli affari illeciti. È una città morente. In pieno giorno si spara per strada e tutti sono in pericolo di vita. Non c’è più tempo da perdere. Si è fin troppo sottovalutata la situazione. Dobbiamo disarmare Torre Annunziata. Lo Stato deve fare lo Stato. La società civile deve far sentire la propria voce. Chi resta indifferente è complice dei clan. Fortapàsc non l'abbiamo ancora sconfitto", ha concluso Ruotolo.

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