“No alle pedane solarium sul Lungomare di Napoli”. La Soprintendenza boccia il progetto del Comune

No alle pedane solarium sul Lungomare di Napoli. La Soprintendenza ai Beni Culturali, guidata ad interim al momento del Capo Dipartimento Luigi La Rocca – già Soprintendente di Napoli – ha bocciato il progetto al quale stava lavorando da due anni l'assessorato all'Urbanistica del Comune di Napoli, con la vice-sindaca Laura Lieto. Lo stop della Soprintendenza alla piattaforma sulla scogliera est della Rotonda Diaz è stato rivelato dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra), in un comunicato pubblicato sui suoi canali social sabato 10 maggio: "Apprendiamo – scrive il deputato ambientalista – che la Soprintendenza ha bocciato il progetto, presentato dal Comune di Napoli, della costruzione di una palafitta sulla scogliera di via Caracciolo. Una struttura di 690mq, munita di rampa per disabili, che avrebbe garantito l'accesso a oltre mille persone. Una decisione a dir poco incomprensibile contro un progetto che poteva rappresentare un concreto passo in avanti a favore di cittadini e turisti".
Ad inizio ‘900 c'erano i solarium a Santa Lucia
Lo stop della Soprintendenza alle pedane solarium è confermato a Fanpage.it da fonti istituzionali del Comune di Napoli e arriva a sorpresa. L'ipotesi delle pedane solarium sul Lungomare di Napoli, peraltro, non è una novità. Ad inizio ‘900 erano già presenti dei lidi con palafitte e solarium sul Lungomare di Napoli. Basti pensare al Bagno Eldorado di Borgo Santa Lucia, realizzato a fine Ottocento e presente in tante cartoline storiche della città.
Il Consiglio comunale di Napoli aveva approvato negli scorsi mesi un ordine del giorno a firma dei consiglieri Flavia Sorrentino, Rosario Andreozzi e Sergio D'Angelo che promuoveva la realizzazione di pedane solarium sul Lungomare di Napoli, temporanee e in sicurezza, per aumentare la fruibilità del litorale per i cittadini, considerato che, come confermato dall'Arpac, il mare di Napoli non solo è balneabile ma l'acqua è di qualità eccellente.
"È assurda questa bocciatura del progetto da parte della Soprintendenza – commenta uno dei firmatari dell'odg Sergio D'Angelo – considerando che l'installazione doveva essere temporanea e restare per appena 3 mesi all'anno. Napoli si vede negato l'accesso al mare ancora una volta. Mentre dobbiamo assistere al superaffollamento dei pochi lidi pubblici cittadini. Inspiegabile questa bocciatura della Soprintendenza, mentre ci si sarebbe aspettati magari maggiore dialogo, con l'invio di prescrizioni".
Il progetto bocciato non è quello della Federico II
Anche il Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II stava lavorando dal 2023 ad un progetto di pedane solarium con una task force di esperti di architettura, tra i più illustri della città, proprio sotto la stretta supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali. Il progetto bocciato, a quanto apprende Fanpage.it, non sarebbe quello allo studio della Federico II, che non sarebbe stato ancora presentato al Comune. Un interessamento per il progetto dell'Università era arrivato anche dai grandi hotel, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate. L'eventuale gestione sarebbe dovuta comunque passare per un bando pubblico.
L'idea delle pedane è stata rilanciata più volte nel corso degli anni. Vari tentativi sono stati fatti durante l'amministrazione De Magistris, con progetti che di volta in volta sono stati accantonati, e trova l'appoggio anche dell'imprenditoria locale.
Borrelli (Avs) e Simioli: "Assurdo stop"
Sulla vicenda intervengono Borrelli (Avs) e Gianni Simioli, conduttore de La Radiazza:
La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Napoli ha bocciato il progetto presentato dal Comune, e promosso dalla Consigliera Flavia Sorrentino, per la realizzazione di una piattaforma sugli scogli di via Caracciolo. L’idea progettuale prevedeva l’installazione di una struttura a palafitte di 690mq che avrebbe garantito l’accesso al mare a oltre mille cittadini, con ingresso da rotonda Diaz e dotata di rampa per disabili.
Per Borrelli,
È surreale che ai cittadini e ai turisti venga negato l’accesso al mare. Le spiagge pubbliche sono già stracolme e l’estate deve ancora iniziare. In questo contesto la Soprintendenza boccia un progetto che poteva rappresentare una soluzione concreta, un alleggerimento al sovraffollamento delle spiagge. Oltre a negare i diritti, gli uffici della Soprintendenza ci indichino anche delle soluzioni, ci facciano capire dove è possibile realizzare una piattaforma per consentire la fruizione della risorsa mare. La tutela dei beni culturali è senz’altro una priorità, ma questa deve coincidere con l’accesso ai diritti per tutti. È necessario e urgente individuare e rendere disponibili nuovi spazi balneabili, anche per ragioni di sicurezza pubblica. Chiedo al Comune di presentare immediatamente un nuovo progetto, sperando che questa volta la Soprintendenza possa aiutare a trovare una soluzione che vada a favore di tutti”.
Mentre il conduttore radiofonico Gianni Simioli aggiunge:
“Non possiamo rassegnarci all’idea che Napoli, affacciata su uno dei mari più belli del mondo, continui a essere inaccessibile ai suoi stessi cittadini. Per questo lanceremo una campagna di comunicazione per raccogliere proposte concrete, ascoltare il territorio e convincere la Soprintendenza a uscire dalla logica dei ‘no’ e diventare parte attiva nella costruzione di soluzioni. Serve un approccio moderno e partecipato perché la bellezza si tutela anche garantendo la possibilità di viverla”.