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Pedane solarium sugli scogli a Napoli, il Comune è possibilista: ci puntano anche i grandi alberghi

L’assessore Lieto in consiglio comunale: “L’intenzione è di un progetto di riqualificazione insieme con la possibilità di soggetti privati di donare, sponsorizzare un intervento che va a beneficio dell’intera città”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il rendering delle pedane solarium sul Lungomare di Napoli del Dipartimento di Architettura della Federico II / Fanpage.it
Il rendering delle pedane solarium sul Lungomare di Napoli del Dipartimento di Architettura della Federico II / Fanpage.it

“Restituire il mare pubblico alla città è un tema di grandissima rilevanza ed esprime una domanda sociale trasversale. Manifesta la grande potenzialità di Napoli come città di mare, con il mare come grande spazio pubblico. L'intenzione colloquiale che è stata manifestata dal Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II di Napoli, ossia di contribuire alla riqualificazione del mare pubblico con un progetto di riqualificazione insieme con la possibilità di soggetti privati di donare, sponsorizzare un intervento che va a beneficio dell'intera città, non può che essere una opzione che questa amministrazione accoglierebbe con grande favore. Ma al momento il progetto non è stato ancora presentato”.

A parlare è l'assessora all'Urbanistica e vicesindaca Laura Lieto, che questa mattina ha risposto ad un question time della consigliera Flavia Sorrentino in consiglio comunale, nell'ambito della seduta monotematica sulla risorsa mare. L'idea delle pedane solarium sulle scogliere del Lungomare di via Caracciolo è in campo da anni, ma finora non si era mai concretizzata. Adesso, però, potrebbe essere la volta buona, come anticipato da Fanpage.it.

Lo studio dell'Università Federico II di Napoli non è stato ancora presentato al Comune di Napoli. Nel caso in cui lo dovesse essere, seguirà l'iter di tutti i progetti che arrivano al Comune. Sulla possibilità di avere pedane solarium, eleganti e funzionali, sulle scogliere del Lungomare, secondo indiscrezioni, ci sarebbe anche il gradimento dei grandi hotel. La consigliera Flavia Sorrentino ha chiesto che nel caso le pedane si dovessero fare sia garantita “la fruibilità piena e pubblica a tutti i cittadini”.

Il Comune cerca mecenati per sponsorizzare le piattaforme

Al momento non si conoscono i tempi di realizzazione, ma rispetto al tema l'assessore alle Opere Pubbliche e al Mare, Edoardo Cosenza, si è detto “ottimista”. “Delle passerelle in via Caracciolo se ne parla de decenni – ha detto Cosenza – Questa Giunta è molto pragmatica e concreta e dunque possiamo dire che le faremo, ma dobbiamo farle possibilmente a costo zero e assolutamente pubbliche e gratuite. Stiamo studiando le possibili forme, anche di mecenatismo, ma al momento non c'è alcun progetto”.

Le pedane solarium dovranno essere autorizzate

Al momento, ha spiegato l'assessora Laura Lieto,

“l'amministrazione non ha alcun progetto da illustrare al consiglio comunale. I progetti illustrati hanno un fondamento di natura amministrativa e naturalmente una copertura finanziaria, ma soprattutto, prima ancora, le necessarie autorizzazioni. Si tratta “di un intervento in un'area della città che è vincolata da un vincolo monumentale importante. È chiaro che un'ipotesi di questo tipo è necessario che vada vagliata e correlata da tutte le necessarie autorizzazioni”.

Ed ha aggiunto:

Nel momento in cui un'ipotesi di questa natura venisse presentata all'amministrazione sarà un progetto che seguirà l'iter che seguono tutti i progetti di questa amministrazione. Ovvero verrà portato nelle commissioni consiliari opportune. Verrà illustrato, discusso, se ne parlerà in termini di modalità di gestione e si farà il lavoro necessario che noi svolgiamo sempre su questo tema. Pieno favore sul principio di restituire il mare al pubblico, soprattutto se si tratta di un intervento di questa natura come descritto da Fanpage.it. Nel momento in cui avremo elementi consolidati su cui l'amministrazione si potrà esprimere con grande piacere e partecipazione lo faremo.

Spiagge pubbliche, ingresso su prenotazione anche nel 2024

Per quanto riguarda le spiagge di Napoli anche per l'estate 2024 è confermato il metodo della prenotazione. 

Per l'assessore Edoardo Cosenza,

"questo metodo è assolutamente necessario per motivi di sicurezza, sia per le spiagge pubbliche che per quelle private, dove ci sono i costoni e dove dunque si deve poter fare evacuazione in caso di necessità. Le altre saranno aperte regolarmente e stiamo lavorando per migliorare il servizio".

Sul fronte della balneabilità, fari puntati in particolare sull'area di San Giovanni a Teduccio,

"l'anno scorso abbiamo fatto dei lavori e ora abbiamo attivato un impianto di sollevamento e stiamo lavorando sul sistema fognario. Quello della balneabilità – ha aggiunto – è tema di estrema complessità che non si risolve in un anno, ma gli ultimi dati Arpac evidenziano che la situazione sta decisamente migliorando".

Alla discussione hanno partecipato, tra gli altri, rappresentanti di Abc, di Marevivo, della stazione zoologica Anton Dohrn, della Marina militare. All'esterno del palazzo del Consiglio comunale, comitati e associazioni hanno chiesto che in città l'accesso al mare sia libero e gratuito.

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