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Terra dei Fuochi brucia ancora, roghi a Scampia, Secondigliano e Giugliano

La perimetrale di Melito è rimasta aperta. Il Comune: “Piano per l’integrazione dei nomadi. Il campo rom sarà trasferito”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Diversi incendi si sono sviluppati questa notte nei campi rom di Scampia, Secondigliano e Giugliano. Sul posto sono arrivate numerose squadre di vigili del fuoco per domare le fiamme. I roghi hanno coinvolto soprattutto cumuli di rifiuti ammassati, abusivamente, nelle aree circostanti i campi nomadi. Uno degli incendi ha lambito anche i piloni della perimetrale di Melito, dalla quale si accede poi all'Asse Mediano. Ma l'arteria stradale che collega Napoli ai comuni della zona nord, come Mugnano, Villaricca e Melito, è rimasta aperta, a differenza di quanto avvenuto l'estate scorsa. Ieri, in un blitz delle forze dell'ordine al campo rom di Giugliano sono stati trovati tra i rifiuti anche tre motori di aerei, oltre a furgoni.

Torna a bruciare la Terra dei Fuochi

L'incendio al campo rom di Scampia è avvenuto poco dopo le 4 di stanotte. Ad allertare i pompieri i militari dell'Esercito impegnati nell'operazione Strade Sicure sul territorio. Non si conoscono le cause dell'incendio. Non si registrano feriti. Sempre stanotte, un altro incendio è scoppiato al campo rom di Ponte Riccio a Giugliano, poco dopo le 2 di notte. Anche in questo caso, ad andare in fiamme sono stati i rifiuti della discarica abusiva. Come a Scampia anche qui sono intervenuti militari dell'Esercito di Strade Sicure e i vigili del fuoco di Monteruscello. Altri roghi tossici sono stati segnalati nei pressi del campo rom di Secondigliano. Ma tra i tre episodi, secondo i primi rilievi degli investigatori, non ci sarebbero collegamenti.

Trapanese: “Piano per l'integrazione”

"Gli incendi di questa notte nei campi rom di Scampia, Secondigliano e Giugliano – spiega in una nota l'assessore alle politiche sociali Luca Trapanese – ci rimandano ancora una volta il segnale di una delicata questione sociale che l’Amministrazione Manfredi ha, da subito, posto tra gli obiettivi prioritari per la sua risoluzione. L’impegno dell’assessorato e dell’intera Giunta è massimo. In questi mesi in collaborazione con l'assessorato all'Urbanistica guidato da Laura Lieto,  stiamo lavorando alla fattibilità di un eventuale trasloco del campo ROM per consentire l'inizio dei lavori della bretella autostradale, stiamo esplorando diverse opzioni abitative, nel più ampio quadro dell'emergenza abitativa a Napoli. Stiamo lavorando nel rispetto delle regole dettate dall'unione europea e che valorizzi la tradizione, la cultura e i costumi di questo popolo. Lo stiamo facendo congiuntamente con le associazioni presenti sul territorio,  con il Presidente della municipalità Nicola Nardella , con il Dipartimento di Architettura e con esponenti della comunità rom”.

“Siamo convinti che non è giusto modificare le abitudini di vita di questa popolazione, ma di dover lavorare affinché essi siano integrati nella nostra comunità ascoltando anche le loro necessità. In queste ore a bruciare è la spazzatura che noi cittadini, di tutta Napoli, abbiamo contribuito a riversare nei campi rom, spesso li abbiamo utilizzati come discarica per smaltire arredi, avanzi industriali, risulte di ristrutturazioni. Credo che sia necessario non più lavorare sull'emergenza ma alla risoluzione del problema, creando quindi risposte che siano condivise con la popolazione rom ed i residenti di Scampia. Sto lavorando affinché ci sia un nuovo dialogo con la comunità rom lo stiamo attuando anche impegnando all'interno dell'assessorato una giovane ragazza rom che lavorerà attivamente al progetto”.

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