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Napoli-Eintracht, i tedeschi chiedono il campo neutro ma la Uefa dice no: “Si gioca al Maradona”

La Uefa boccia il ricorso dei tedeschi, che in comunicato punta il dito contro “il trattamento totalmente diverso che i vari Paesi riservano alle partite ad alto rischio”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Alcune immagini degli scontri prima di Napoli–Eintracht Francoforte
Alcune immagini degli scontri prima di Napoli–Eintracht Francoforte

A poco meno di un mese (4 novembre), la partita tra Napoli ed Eintracht Francoforte fa già parlare di sé. Dopo il divieto di trasferta imposto ai tifosi tedeschi dalle autorità italiane, dopo i fatti del 15 marzo 2023 negli ottavi di finale di Champions League, la società dell'Assia ha chiesto alla UEFA di giocare il match valido per la quarta giornata della fase "campionato" in campo neutro oppure, in alternativa, a porte chiuse e dunque senza neppure i tifosi azzurri. Una richiesta arrivata citando presunte carenze di sicurezza e organizzative a Napoli.

Rabbia tedesca: "Trattamento totalmente diverso tra i vari paesi"

La UEFA però è stata inflessibile: la gara si giocherà regolarmente il 4 novembre alle 18.55 allo Stadio Maradona di Napoli, alla presenza del pubblico di casa e, come deciso dalle autorità italiane, senza tifosi ospiti. "Il trattamento totalmente diverso che i vari Paesi e Federazioni nazionali riservano alle partite ad alto rischio è ormai diventato un vero problema per la cultura calcistica europea e per l'integrità delle competizioni per club": così il club in un comunicato stampa ufficiale, nel quale interviene Philipp Reschke, membro del consiglio direttivo dell'Eintracht. "Non è accettabile che nella maggior parte dei Paesi i tifosi ospiti siano benvenuti nonostante le difficoltà, mentre in altri, come recentemente in Francia e in Italia, vengano semplicemente esclusi dalle autorità nelle stesse condizioni di rischio".

Gli scontri del 15 marzo 2023 a Napoli

Il 15 marzo 2023 a Napoli si verificarono violenti scontri tra tifosi italiani e tedeschi, con la città messa a ferro e fuoco nonostante il risultato sportivo fosse "blindato" visto lo 0-2 con il quale il Napoli aveva vinto al Waldstadion tre settimane prima (risultato poi bissato con un 3-0 nella notte del Maradona). Le immagini degli scontri e della devastazione fecero il giro d'Europa. Due anni dopo, le due squadre tornano ad affrontarsi, stavolta senza ritorno, nella fase "campionato" della Champions League: la Prefettura ha però disposto il divieto di vendita dei 2.500 tagliandi destinati ai tifosi ospiti, scatenando l'ira della società tedesca.

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