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“Mi ammazzo”, 15enne vittima di bullismo si confida su Instagram, salvato dall’amica

Un ragazzino napoletano di 15 anni è stato salvato dall’amica, una coetanea di Taranto, a cui su Instagram aveva confessato di essere da mesi vittima di bullismo da parte dei compagni di classe e di avere maturato istinti suicidi; la ragazza ha contattato la Questura, che ha rintracciato il padre del giovane mettendolo al corrente della situazione.
A cura di Nico Falco
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Non aveva avuto il coraggio di raccontarlo ai genitori, ma quella situazione lo aveva spinto verso un punto di non ritorno: bullizzato dai compagni di classe, stava pensando di farla finita. Per fortuna ha raccontato di quella frustrazione, e soprattutto di quei propositi suicidi, a un'amica conosciuta su Instagram, e proprio da lei è arrivata la soluzione: la ragazza ha avvisato la Polizia, che ha rintracciato il padre del giovane e messo al corrente la famiglia sventando qualsiasi gesto estremo.

Protagonisti di questa storia sono un 15enne napoletano e una coetanea di Taranto, che si erano conosciuti proprio sul social network dedicato alle fotografie. Avevano iniziato a chattare e tra una chiacchiera e l'altra avevano cominciato a conoscersi. Un rapporto soltanto virtuale, ma con quello scambio di messaggi erano entrati in confidenza. Tanto che il 15enne aveva scelto di confidare proprio a quell'amica conosciuta su Instagram il disagio che stava provando e da cui non riusciva a tirarsi fuori: da qualche tempo i compagni di classe lo avevano preso di mira e lo tormentavano. Continui episodi di bullismo, fino a rendergli la vita impossibile. Ma lui, probabilmente temendo le conseguenze, non era mai riuscito a parlarne in casa. Ed era arrivato al punto di volersi uccidere.

La ragazza, impaurita da quelle parole, non ha perso tempo. Ha contattato la Sala Operativa della Questura di Taranto e ha raccontato di quel ragazzino napoletano e di quelle confidenze, riferendo tutte le informazioni che riusciva a ricordare e il nome che usava per collegarsi ad Instagram. Gli agenti sono riusciti in brevissimo tempo a identificare il 15enne e la sua famiglia e hanno contattato telefonicamente il padre, mettendolo al corrente della situazione. A quel punto il giovanissimo, parlando coi genitori, è riuscito finalmente ad aprirsi. La Questura ionica ricorda che è sempre attivo il servizio "You Pol", l'App della Polizia di Stato che permette di segnalare anche in forma anonima qualsiasi atto di bullismo , di violenza e di sopruso.

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