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Trasporto pubblico a Napoli

Metro Linea 1 chiusa 3 mesi a Napoli, c’è un piano per aiutare i pendolari: treni solo andata la mattina e la sera

Allo studio di Anm un piano per ridurre i disagi a causa della chiusura delle stazioni Linea 1 per 3 mesi per lavori. Ma serve l’ok di Ansfisa. In arrivo 70 assunzioni di autisti per le navette bus.
A cura di Pierluigi Frattasi
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C'è un piano allo studio per ridurre i disagi per i pendolari legati alla chiusura della metro Linea 1 per tre mesi da Piscinola a Colli Aminei: treni con corse solo andata la mattina presto da Scampia per accompagnare i pendolari a lavoro, prima di aprire i cantieri, e poi corse di ritorno solo andata la sera. È la proposta allo studio di Anm per mitigare i disagi per i passeggeri in vista della chiusura estiva delle stazioni di Piscinola, Chiaiano e Frullone per consentire i lavori di sostituzione dei binari, come anticipato da Fanpage.it. L'avvio dei cantieri è previsto per il 23 giugno 2025.

La proposta è stata lanciata dal consigliere Nino Simeone, presidente della Commissione Trasporti, durante il consiglio comunale e l'azienda della mobilità napoletana, a quanto apprende Fanpage.it, la sta valutando. Si tratta solo di un'ipotesi, quindi, al momento, per la quale, ad ogni modo, servirebbe l'autorizzazione di Ansfisa, l'Agenzia Nazionale per la sicurezza ferroviaria.

Il piano allo studio prevede, nello specifico, corse della metropolitana con trasferimento unidirezionale dalle 6,30 del mattino fino alle 8,00, da Scampia-Piscinola. E ritorno dopo le 20,00 di sera. Durante la giornata i collegamenti sarebbero assicurati con un sistema di navette bus, con stazionamento presso le tre stazioni.

Il piano Anm per ridurre i disagi per la metro chiusa

Ma come sarebbe possibile tenere le corse dei treni in questo modo? Con i lavori saranno sostituiti 5km di binari e tutti gli impianti di segnalamento. Il piano, ha spiegato Simeone, poggia su una premessa. I binari della metro sono due. I lavori si concentreranno sul primo. Resta quindi un binario disponibile che sarà comunque utilizzato per i treni del mattino che trasportano i lavoratori Anm. L'ipotesi sarebbe di utilizzarli anche per il servizio pubblico, visto che il cantiere aprirà attorno alle 8,30-9,00.

Ovviamente, l'Ansfisa, in caso di autorizzazione, darebbe molto probabilmente delle prescrizioni, con riduzione della velocità in prossimità dei cantieri e marcia a vista. I treni farebbero, in caso di via libera, tutte e tre le fermate: Piscinola, Chiaiano e Frullone. Ma limitandosi alla sola andata. In questo modo, i viaggiatori potrebbero lasciare l'auto ai parcheggi di interscambio e proseguire con la metro. La sera, dopo la chiusura del cantiere, i treni farebbero il percorso inverso, riportando i pendolari a casa. Per chi ha necessità di tornare prima, ci saranno le navette bus.

Concorso per assumere 70 autisti

Ma non finisce qui. Per poter guidare le navette bus, infatti, Anm si prepara a reclutare nuovo personale, in quanto mancano i conducenti. A quanto apprende Fanpage.it, sarebbero circa 70 le assunzioni. Di queste 50, con lo scorrimento delle graduatorie ancora in vigore fino al 2026. Altre 20 con le agenzie interinali (le procedure seguite da e-Work). Solo un'ipotesi, è bene ribadire. Al momento, infatti, si è ancora in fase di discussione del piano trasporti alternativo. Anm non ha ancora sciolto le riserve. Ma la possibilità di utilizzare i treni la mattina presto e la sera tardi, consentirebbe di liberare le strade dall'aumento di auto private durante l'estate.

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